Motogp, Voci di mercato: Crutchlow vs Iannone, una Ducati per due

09.07.2013 15:40

Si giunge al Sachsenring con la scia delle prime voci di mercato. Non ci saranno, di certo, trattative da rimanere col fiato sospeso, dato che tutti i top rider hanno contratti blindati, ma è lecito aspettarsi qualche sorprese, soprattutto in casa Ducati. A Borgo Panigale, infatti, la situazione è più fluida che altrove. Partiamo dai punti fermi: Dovizioso e Spies. Entrambi hanno un biennale completo, e se Andrea di sicuro continuerà sull'unica sella ufficiale a sua disposizione al momento, per il texano del team Pramac la situazione è più complessa: gli unici modi per rescindere il contratto sono problemi fisici seri che farebbero entrare in campo gli avvocati oppure una separazione consensuale. Si può solo aspettare, quindi, perchè solo vedendo come reagirà Ben al ritorno in sella ad Indianapolis capiremmo di più.

Capitolo Hayden: Nicky vuole andare via, èil segreto di Pulcinella, e iquel vecchio volpone di don Carmelo Ezpeleta sta già cercando una sua sistemazione, in Motogp o SBK che sia. E la sua sella ufficiale va riempita, ma da chi? Il candidato più famoso è Cal Crutchlow, l'inglese di Tech3 sfiorò Ducati già l'anno scorso, e potrebbe riformare con Dovizioso una buona coppia di piloti nettamente diversi che si stimolerebbero a vicenda e assicurerebbero indicazioni complete per il reparto sviluppo. Ma c'è un altro candidato, ed è il nostro Andrea Iannone: il pilota di Vasto ha un contratto annuale con un'opzione per il secondo, e in caso di naufragio delle trattative con Crutchlow (che, al momento, parrebbe la prima scelta) la Rossa avrebbe un team ufficiale tutto italiano. Se invece arrivasse Cal, Andrea dovrebbe decidere se rimanere con Pramac o migrare verso il team di Gresini, che molto probabilmente l'anno prossimo avrà nel suo team, oltre che la RC213V di un riconfermato Bautista, una Produciton Racer che potrebbe dare a lui o a Scott Redding, con cui sta già parlando. Redding, comunque, ha già provato la Ducati l'anno scorso, nel famoso test al Mugello insieme a Iannone, quindi se il secondo pilota di Gresini diventasse Iannone probabilmente potrebbe rimpiazzarlo in Ducati, potendo contare eventualmente su un trattamento pari agli ufficiali grazie al suo sponsor.