Silverstone: L'analisi delle FP3
MOTO3: Nella categoria cadetta il più velcoe di tutti è stato Alex Rins che ha abbattuto il muro del 2'15 girando in 2'14.273; il pilota della Honda precede così di un decimo la coppia Vinales-Marquez e di due la KTM del compagno di box di Isaac, Kornfeil. Distacchi molto ridotti tra gli altri piloti: Binder (5°) precede per 96 millesimi l'australiano Jack Miller che non va oltre il sesto tempo davanti al migliore degli italiani, Niccolò Antonelli (2'14.732) che si mette alle spalle la Mahindra di Oliveira e la KTM di Romano Fenati, nono in 2'14.814. Fuori dai migliori dieci gli altri italiani: Tonucci è 13° (+0.957) mentre continua a migliorarsi il debuttante Andrea Migno (16°, +1.275); passo falso per Bagnaia e Bastianini che chiudono con il 22° e il 23° crono davanti ai due alfieri del Team Italia Locatelli e Ferrari 25a e 26a posizione.
MOTOGP: Nella terza sessione di libere odierna abbiamo assistito nella top class ad un riavvicinamento da parte degli inseguitori su Marc Marquez che comunque, nonostante un'innocua scivolata, ha chiuso ancora con il miglior tempo (2'01.906 che abbassa il record del circuito targato Pedrosa, un 2'01.941 risalente al 2013) ma gli altri, come detto, non sono stati certamente a guardarlo. Ancora una volta l'anti-Marquez è una Ducati, quella di Dovizioso che si ferma a 34 millesimi dal tempo dello spagnolo, buon terzo tempo per Pedrosa (+0.210) mentre tornano a farsi rivedere là davanti le due Yamaha Factory di Rossi (+0.337) e Lorenzo (+0.453) che, con il quarto ed il quinto tempo finale, riescono ad agguantare l'accesso diretto in Q2. Stesso discorso per Pol Espargarò che risale fino alla sesta piazza fermandosi a 9 millesimi dal tempo del maiorchino, lo spagnolo perecede poi Bradl ed il padrone di casa Smith (8°) mentre chiudono la top ten Iannone e Aleix Espargarò. Condannati alla Q1 invece Bautista (11), Hernandez (12) e Redding (13) nonostante la buona prestazione di ieri nelle Fp2.
MOTO2: Nella categoria di mezzo il miglior tempo se l'aggiudica il tedesco Folger che con un 2'07.811 è stato l'unico ad abbattere il muro del 2'08 e si candida come favorito per la poleposition oltre a Tito Rabat che lo segue a 0.301s di distacco nonostante abbia avuto dei poroblemi tecnici nel finale. Bene Vinales, terzo a 91 millesimi dal leader del mondiale, lo spagnolo precede poi Kallio, quarto a +0.440, e il tedesco Schroetter mentre torna a farsi rivedere nelle posizioni che contano Nakagami autore del sesto crono (2'08.375). Settimo crono per Cortese che precede per pochi millesimi il padrone di casa Lowes e il soprendente Axel Pons mentre chiude la top ten Zarco. Sessione da dimenticare per gli italini, il migliore è stato Mattia Pasini (15°) con un 2'08.697, mentre Corsi non va oltre il 17° crono precedendo Morbidelli e Russo con il 23° e il 27° tempo. Segnaliamo infine l'inciente tra Nagashima e Shah che ha causato l'esposizione della bandiera rossa, il giapponese ha riportato la frattura della spalla destra e all'anca destra.