Season Preview: Il Dream Team Honda
'Squadra che vince non si cambia', è questo il motto di casa Honda che schiererà anche per il 2014 la coppia Marquez-Pedrosa in grado di conquistare nella scorsa stagione un titolo mondiale piloti con il numero 93 e uno costruttori; il tutto condito da nove vittorie e diciassette podi (escludendo Aragon dove alla casa alata non sono andati i punti conquistati da Marquez dopo la vittoria a causa della manovra su Pedrosa giudicata scorretta dalla Safety Commission). Numeri impressionanti quelli della casa giapponese che insieme alla Yamaha ha dominato la stagione appena conclusa e all'alba di una nuova stagione ci sorge spontaneo chiederci se anche il 2014 sarà a favore dalla squadra di Nakamoto.
Marc Marquez
La stagione appena conclusa, senza alcun dubbio, ha definitivamente lanciato Marc Marquez che a suon di record di precocità è arrivato a conquistare il titolo mondiale in MotoGp da rookie battendo mostri sacri del calibro di Lorenzo, Pedrosa e Rossi mettendo a segno cifre alquanto impensabili ad inizio stagione (tabella al lato). Questo mondiale però è un mix di talento (smisurato, vedi perle del tipo Jerez), fortuna (il giovane spagnolo nonostante sia caduto parecchie volte non ha subito gravi infortuni al contrario di Lorenzo e Pedrosa), grande potenza tecnica espressa dalla RC213V che si è dimostrata durante l'arco della stagione una moto pressochè perfetta e adatta allo stile di guida di Marc. Neanche un Lorenzo in versione 'Superman' è riuscito a impedire la vittoria del 'Cabroncito', tuttavia, nonostante la perfezione del mezzo alcuni aspetti del Team Repsol andrebbero rivisti. Il primo riguarda la sicurezza, visto che prima prima di adottare una protezione al cavo del TC si è dovuti passare dal Gp di Aragon dove Marquez è stato penalizzato per aver tranciato involontariamente il cavo del compagno che è finito per terra rinunciando nuovamente a giocarsi il mondiale fino alla fine. Il secondo neo è stata la cattiva gestione della gara di Phillip Island durante la quale, a causa di un errore di segnalazione da parte del muretto, Marc è stato squalificato riaprendo così il mondiale che si è deciso in quel di Valencia.
Cosa dobbiamo aspettarci da MM in questa stagione? Sicuramente il 'Cabroncito' cercherà di ripetersi cercando di instaurare un dominio, quest'anno però lo spagnolo dovrà tener conto anche della crescita dei suoi avversari i quali presumibilmente avranno adattato il loro stile di guida a quello del campione del mondo in carica che quindi dovrà rinunciare all'effetto sorpresa. Difficile inoltre che superi il proprio limite visto che la sua guida sembra già essere in perfetta simbiosi con la Honda, mentre è presumibile che facendo tesoro di delle numerose cadute (vedi Mugello) migliori dal punto di vista dell'esperienza. Infine Marc Marquez molto probabilmente a fine stagione potrebbe essere affiancato da qualcun altro al posto di Pedrosa in scadenza alla fine di questa stagione, ma parleremo di questo dopo.
Dani Pedrosa
Per il pilota di Sabadell questa dovrà essere la stagione del riscatto, l'ennesima. Anche quest'anno Dani dovrà riprendersi da una stagione brillante ma come al solito chiusa con il podio iridato ma ancora non in vetta. Sempre la sfortuna, stavolta un infortunio alla clavicola ha fermato il tre volte campione del mondo che ha dovuto mollare proprio nel momento in cui Lorenzo ha ricevuto una serie di botte sulla clavicola operata prima di Assen. Questa combinazione di eventi ha lanciato Marc Marquez verso la conquista del titolo e di un ruolo dominante all'interno del team Repsol rilegando il numero 26 a un ruolo secondario specialmente dopo il fattaccio di Aragon che ha lo tagliato fuori in maniera definitiva dalla lotta iridata. Daniel comunque ha dimostrato di avere una grandissima forza morale durante questa stagione in grado di farlo rialzare quando tutto sembrava compromesso, come ad esempio le due vittorie di fila a Jerez e a Le Mans e il trionfo a Sepang dopo il tonfo aragonese.
E' proprio su questa forza interiore che Pedrosa deve lavorare per rialzarsi e prendersi finalmente il sogno che insegue dal 2006 e che puntualmente la dea bendata gli nega. Questa volta però lo spagnolo per fronteggiare i suoi connazionali Marquez e Lorenzo avrà una marcia in più visto che al suo fianco ci sarà l'amico Raùl Jara che prenderà il posto al muretto dello storico manager Alberto Puig ; inoltre la voglia di rivalsa sarà alimentata anche dal fatto che a fine 2014 il suo contratto scadrà e Dani potrebbe esser scaricato dalla Honda che potrebbe puntare su giovani del calibro di Bradl e Redding da affiancare a Marquez che diventerebbe il riferimento principale della squadra.