SBK, Tom Sykes campione del mondo. Ma che Laverty!
Missione compiuta per Tom Sykes: il britannico riporta il titolo SBK in Kawasaki dopo 20 anni grazie al terzo posto in Gara 1 a Jerez, vanificando la vittoria di Eugene Laverty, autore di un sorpasso clamoroso all'esterno dell'ultima curva su Melandri.
La cronaca della gara: in partenza si forma subito un quartetto compoto da Laverty, Sykes, Melandri e Guintoli, con dietro Giugliano ed Elias ad inseguire. Melandri ed Elias passano rispettivamente Sykes e Giugliano, andando a caccia uno della prima posizione e l'altro del gruppo di testa. Gruppo che però si sfilaccia presto, con Eugene e Marco che staccano tutti, Sykes che lentamente allontana Guintoli, Elias solitario quinto e Davide Giugliano che viene risucchiaot dal gruppo dietro con Davies, Camiere Fores, prima Ducati con Badovini, Neukirchner e Lanzi in fila dal 13° al 15° posto. Gara horribilis invece per la Honda, con Fabrizio 17° e Haslm ritiratosi mentre era in bagarre con lui per problemi alla moto.
Melandri rompe gli indugi al penultimo giro con un sorpasso di cattiveria che costringe Laverty ad allargare, alla fine del rettilineo opposto ai box. L'italiano prende un po' di margine, ma Laverty riesce ad arrivargli vicino all'ultima curva. Melandri protegge l'interno anticipando la frenata, Eugene ha il colpo di genio di forzare e passare all'esterno. Una manovra da pelo, chirurgica, riuscita perfettamente. E alla faccia di Rossi e Marquez, che non sono capaci di passare senza dare spallate all'avversario. Curiosità: una manovra del genere fu fatta, ai tempi, anche da Kocinski su Cadalora. Incredibile come questo pilota sia ancora senza contratto.
Dietro esplode invece la gioia di Sykes, che conquista il mondiale con una gara d'anticipo arrivando terzo (+29 su Laverty). Un mondiale meritato, per il pilota che ha mostrato più di tutti la sua velocità e il suo talento quest'anno. Goditi il tuo momento, Tom! Te lo sei meritato!