SBK, Sepang, Guintoli conquista la Superpole
Dopo aver dominato i quattro turni di prove precedenti alle qualifiche, Sylvain Guintoli rispetta i pronostici e conquista la poleposition con uno strepitoso 2'03.002 con il quale riporta l'Aprilia davanti a tutti piegando i tentativi dei suoi rivali che si sono contesi fino all'ultimo le altre due posizioni della prima fila. A fine turno riescono ad accaparrarsi la seconda e la terza piazza Sykes e Giugliano, il britannico è riuscito a soffiare la seconda casella a Davide per soli 29 millesimi ma per entrambi questo è un buon risultato vista la scarsa esperienza sul tracciato malese. Si deve accontentare della quarta posizione Elias che girando in scia a Sylvain aveva messo a segno un buon 2'03.160 che gli poteva garantire l'accesso in prima fila ma proprio sulla bandiera a scacchi lo spagnolo si è visto sopravanzare dal Campione del Mondo in carica e dal pilota romano della Ducati. Il pilota del Team Red Devils comunque può ritenersi soddisfatto in quanto è riuscito a mettersi alle spalle un pilota Aprilia ufficiale vale a dire Marco Melandri che non va oltre il quinto tempo a +0.969 dal compagno in pole. Chiude la seconda fila Loris Baz che poteva mettere le mani sulla poleposition stappandola al connazionale ma causa di una scivolata all'ultima curva ha visto finire in anticipo il suo turno. Apre la terza fila la Suzuki di Laverty (2'04.263) che precede la Ducati di Davies e il compagno di box Lowes che ha dovuto affrontare prima della SP2 il turno di SP1 insieme alle EVO chiudendo quest'ultimo al comando. Qualifica amara per le Honda che continuano a soffrire, i due alfieri della casa alata, Rea e Haslam chiudono la classifica delle SBK rispettivamente in decima e undicesima posizione a 1.5 e 2 secondi di distacco dall'Aprilia del pilota francese.
Per quanto riguarda le EVO, ancora una volta il migliore è stato David Salom con la sua Kawasaki, lo spagnolo è riuscito ad accedere alla SP2 dopo aver beffato a fine SP1 Canepa che domani scatterà dalla tredicesima casella con la sua Ducati EVO davanti alla MV Augusta di Corti. Più indietro l'altro italiano, Badovini, che è caduto a fine SP1 mentre stava tirando per accedere al turno successivo ed ha chiuso con il 18° tempo.