SBK, Gp Olanda, La bandiera rossa premia Guintoli
Un cielo cupo ed una pista umida accolgono la prima manche olandese del mondiale delle derivate di serie, offrendo ai piloti delle condizioni di pista abbastanza insidiose. L'uscita dai blocchi premia Guintoli che tiene dietro Rea, le due Kawasaki di Sykes e Baz e il compagno di box Melandri; il francese, che in queste condizioni si è sempre esaltato, inizia subito a martellare dei giri veloci staccando il gruppo degli inseguitori dal quale esce subito di scena Marco che non riesce a tenere il ritmo. Le pista non è al meglio nei primi giri e ne fa subito le spese Giugliano che scivola nel T4, stesso discorso per Laverty che è costretto ad abbandonare la corsa per una scivolata, mentre Sykes dopo aver passato Rea arriva lungo e ritorna alle spalle del compagno di squadra. Il Campione del Mondo in carica non demorde e nell'arco di pochi giri scavalca prima Baz e poi e il connazionale in sella alla Honda lanciandosi all'inseguimento del francese in testa che ha un vantaggio di 4 secondi. Con il passare dei giri la pista si asciuga, Guintoli sembra accusare dei problemi al posteriore e inizia a perdere tre/quattro decimi al giro da Tom che rimonta fino ad arrivare a due secondi di distacco, poi ci pensa la bandiera rossa esposta per la rottura del motore di May (Buell) a fermare la corsa premiando così il transalpino della casa di Noale che trionfa davanti a Sykes e Rea che ha la meglio nella lotta per il terzo gradino del podio con Baz.
Quinta piazza per Elias che regola il secondo gruppone degli inseguitori mettendosi dietro l'Aprilia ufficiale di uno spento Melandri e la Ducati di Davies che dopo una lorta serrata con il ravennate regola Haslam e Lowes. Chiude la top ten il nostro Niccolò Canepa che vince la classifica delle EVO davanti alle Kawasaki di Scassa e Salom.