SBK, Gp Imola, Rea domina entrambe le manche

11.05.2014 14:32

Gara1- La partenza premia Rea che partendo dalla poleposition riesce a mantenere la leadership mentre dietro di lui Giugliano perde contatto allo start sbagliando la pertenza cedendo posizione a Davies, Guintoli, Melandri, Sykes e Baz che giudano la caccia al britannico, ma una serie di errori durante la bagarre per le posizioni del podio e il gran ritmo tenuto dal pilota della Honda fanno sì che questi riesca a prendere un vantaggio tale da consentirgli di vincere

in solitudine la prima manche del Gp di Imola lasciando agli inseguitori gli altri due gradini del podio. E così, mentre Rea è in fuga per la vittoria, dietro nel gruppone gli inseguitori se le danno di santa ragione, Melandri non riesce ad incidere e perde subito il treno favorevole finendo in settima posizione dietro Giugliano che da dopo metà gara inizia a spingere per cercare di raggiungere la lotta per la seconda e la terza piazza, ma il romano, dopo aver raggiunto Baz forza una staccata e perde l'anteriore abbandonando così la sua rimonta. La lotta davanti prosegue, Guintoli dopo aver passato Davies all'ottavo giro, subisce il ritorno del ducatista che alla quattrdicesima tornata si riprende la seconda posizione e alza il ritmo staccando il francese che ha messo in crisi le gomme e subisce l'avanzata del duo Kawasaki Sykes-Baz. Chaz vola e conquista la seconda posizione dietro il connazionale mentre il Campione del Mondo in carica riesce a limitare i danni e a guadagnare ulteriori punti sul francese dell'Aprilia chiudendo terzo davanti al compagno di squadra che "aiuta" Tom con il sorpasso su Sylavin che deve accontentarsi della quinta posizione. Sesto posto finale per Melandri che nel finale vede sfumare il tentativo di rimonta sui primi, dietro il ravennate poi troviamo le due Suzuki di Laverty e Lowes mentre chiudono la top ten Elias e Haslam. Prima delle EVO la BMW di Camier che sfrutta il ritiro dei favoriti Canepa e Badovini che sono costretti ad abbandonare la corsa per delle noie tecniche.

Gara2- La seconda manche imolese è la fotocopia di Gara1: Rea parte benissimo e inizia a martellare dei temponi sull'1'47 medio-alto levandosi da subito le castagne dal fuoco, andando in fuga il pilota del team Ten Kate riesce a vincere anche Gara2 portando a casa una strepitosa doppietta che lo consacra nuovo leader della classifica con 139 punti. Dietro di lui, come nella prima gara si forma un gruppone in lizza per le altre due posizioni del podio capitanato da Guintoli e Giugliano che devono vedersela con Sykes, Davies e Baz dopo aver sopravanzato un disastroso Melandri arrivano a ridosso dei due. Il primo a dover arrendersi all'arrivo degli inseguitori è il romano in sella alla Ducati che viene scavalcato dal trio con molta facilità visti i suoi problemi con le gomme che al nono giro lo condannano alla sesta piazza, mentre va peggio a Melandri che nell'arco di poche tornate sprofonda in undicesima posizione. Nella

seconda metà di gara Guintoli inizia a soffrire il degrado delle gomme e viene avvicinato dagli inseguitori capitanati da Davies che, dopo aver scavalcato Sykes, si mette alle spalle del francese per poi superarlo a due giri dal termine conquistando un altro secondo posto mentre il pilota dell'Aprilia riesce a recuperare qualche punticino a Tom chiudendo in terza posizione forte del quinto posto del rivale che nel finale si deve arrendre all'arrembante Baz che conquista la medaglia di legno. Sykes ora è a quattro punti dal nuovo capoclassifica Rea ma oltre ai due britannici ci sono anche i due francesi Guintoli e Baz che inseguono a 123 e 119 punti, si prospetta quindi una lotta a quattro dalla quale sono fuori i nostri Giugliano (sesto a fine gara) a 70 punti dalla vetta e Melandri (undicesimo) a -55. Tornando alla gara, buon piazzamento per Elias (settimo) che regola Haslam mentre chiudono la top ten le due Suzuki di Laverty e Lowes autore di un dritto e di una mini rimonta a partire da metà gara. Prima delle EVO la BMW di Camier che batte la Bimota di Ayrton Badovini nel finale, mentre fuori dalla lotta per il primato della "sottocategoria" Canepa che come Corti che dovuto abbandonare la gara per dei problemi elettronici.