SBK, Guida alla stagione 2014

18.02.2014 00:03

A meno di una settimana dal primo appuntamento stagionale sulla pista di Phillip Island ci apprestiamo a fare un punto della situazione in quest'articolo facendo le nostre previsioni su ciò che la stagione 2014 ci regalerà.

KING SYKES e la NINJA - Il candidato principale alla conquista del titolo 2014 è ovviamente il campione del mondo in carica, Tom Sykes, in grado di conquistare la scorsa stagione, in sella alla sua Kawasaki, 9 vittorie 18 podi e 8 superpole. Numeri da paura che potrebbero ripetersi anche questa stagione vista l'efficenza dimostrata dalla casa giapponese durante i test. Quest'anno in sella alla verdona accanto al pilota di Huddersfield ritroviamo il francese Loris Baz che nonostante la giovane età (21 anni) e i suoi 193cm ha dimostrato la scorsa stagione di poter dire la sua conquistando due podi e una vittoria anche se ancora ha parecchio da migliorare in termini di costanza viste le numerose cadute e il rendimento piuttosto altalenante. Kawasaki ha pensato anche al futuro in quanto fornirà a vari team la versione EVO della moto, i piloti che beneficeranno della moto giapponese saranno: David Salom (team interno);  Alessandro Andreozzi e Luca Scassa (Team Pedercini); Fabrizio e Morais (Team IRON BRAIN) e infine i due esordienti francesi Fabien Foret e Jeremy Guarnoni.

APRILA in cerca di rivincite - Sfumato il titolo piloti per pochi punti dopo aver dominato la classifica con Guintoli e Laverty per buona parte della stagione, l'unico trofeo entrato nelle bacheche della casa di Noale è stato il primo posto nel campionato costruttori vinto con 49 lunghezze di distacco sulla Kawasaki. L'idea però di portare a casa un'incredibile doppietta emulando quelle del 2010 e del 2012 con Max Biaggi non è svanita e in casa Aprilia sono state create le prerogative riuscirci: via Laverty (a sorpresa visto il suo secondo nella classifica iridata) e l'ignegnere Dall'Igna, sono arrivati Marco Melandri e Romano Albesiano. Il pilota ravennate, alla quarta stagione in SBK, ha come obbiettivo numero uno la conquista del titolo iridato alla quale si è avvicinato parecchio sin dalla stagione del debutto (2011), il suo palmarés, nel campionato delle derivate di serie, vanta la bellezza di 38 podi, 17 vittorie e una poleposition. Accanto all'ex BMW confermato il francese Guintoli, pilota esperto autore lo scorso anno della sua migliore stagione in Superbike con 14 podi e una vittoria che gli sono valsi il terzo posto finale. L'unico aspetto che ha fatto discutere è stata la sua scarsità di grinta in alcuni tratti della stagione che hanno portato il transalpino ad evitare di prendersi dei rischi accontentandosi di piazzamenti lontani dal podio, tuttavia è questo suo aspetto prudente gli ha consentito di restare a lungo in testa alla classifica e di portare a casa punti preziosi in ottica costruttori. Confermato infine il posto di Toni Elias nel team  Red Devils, lo spagnolo campione del mondo Moto2 nel 2010 ha sostituito a stagione in corso Fabrizio adattandosi perfettamente alla RSV.

DUCATI ANNO ZERO - Dopo un 2013 pressochè disastroso durante il quale l'unico podio è arrivato sul diluvio a Mosca per merito di Ayrton Badovini, la casa di Borgo Panigale ricomincia tutto da capo investendo tutto sul nuovo direttore generale Gigi Dall'Igna (strappato dall'Aparilia) che curerà la Panigale cercando di riportarla là davanti. Cambia anche il team interno: quest'anno in sella alla rossa ci sarà una coppia inedita molto promettente costituita dal romano Davide Giugliano, autore di una buona stagione in sella all'Aprilia del team Althea con la quale ha ottenuto due podi e una pole che gli sono valsi il sesto posto finale; e dall'ex pilota BMW Chaz Davies, quinto nella classifica generale con sei podi e tre vittorie. I due inoltre hanno dimostrato un buon adattamento alla belva Ducati facendo registrare dei buoni tempi durante le varie sessioni di test invernali. La casa bolognese quest'anno, come la maggiorparte dei team, poterà sullo schieramento una moto in configurazione EVO affidandola a Niccolò Canepa fresco vicampione della categoria Stock.

LAVERTY e SUZUKI contro tutto e tutti- Dopo una stagione al top (9 vittorie e 19 podi) culminata con il secondo posto in classifica, ritrovarsi a piedi a fine stagione è veramente il colmo, ma Eugene non si è dato per vinto e ha ricominciato da capo prendendo una Suzuki grezza reduce da una stagione poco convincente. Laverty, scaricato dall'Aprilia, potrebbe essere la sorpresa di questo campionato inserendosi nella lotta per titolo insieme a Sykes, Melandri e le Ducati, dimostrando alla casa di Noale di aver compiuto un grosso errore lascindolo andare via. Spinto probabilmente da una grande voglia di rivalsa, il numero 58 ha effettuato un ottimo lavoro durante questi test invernali (vedi Phillip Island dove ha messo in riga tutti quanti) e i risulatati si vedono: anche Alex Lowes, alla sua prima stagione da pilota ufficiale in SBK, ha dimostrato durante le prime uscite stagionali di trovarsi a suo agio sulloa Suzuki mettendo a referto dei tempi interessanti.

HONDA confermati REA e HASLAM - Nessun cambiamento nel team Honda Pata Superbike che per il 2014 conferma gli stessi piloti della scorsa stagione, Rea e Haslam, i quali, reduci da un 2013 costellato di infortuni, proveranno ad avvicinarsi di più alla zona podio visto che la scorsa stagiona è stata particolarmente povera di successi per la casa alata (quattro podi e una vittoria, tutti targati Rea). E' chiaro che i due sono in cerca di rivincite, entrambi sono molto esperti (rispettivamente 116 e 158 gare in SBK); dobbiamo quindi aspettarci buoni numeri da entrambi. Un antipasto l'abbiamo avuto durante i primi test in cui sia Jonathan che Leon hanno macinato tanti kilometri girando su tempi non molto distante, perciò occhio a quei due.

BMW,BUELL,BIMOTA,MV ed EVO: le novità - La BMW riparte dal rookie Imre Toth e dal suo team di famiglia che porta sullo schieramento della SBK, oltre alla moto ufficiale dello stesso pilota ungherese, anche un prototipo EVO affidato al connazionale Peter Sebestyen. Ad usufruire dei motori tedeschi non sarà soltanto il team est europeo ma anche l'ex squadra di Melandri, il BMW Motorrad Italia capitanato dal francese Barrier in sella ad una EVO. Il 2014 sarà anche l'anno dell'approdo nel mondiale delle derivate di serie dello storico marchio a stelle e strisce Buell che porta nel mondiale il rookie 33enne Geoff May e una vecchia conoscenza della SBK, Aaron Yates che ha partecipato come wildcad ad alcuni Gp. Quello che conta per la casa americana è ovviamente lo sviluppo della moto per poi arrivare ad un prodotto più competitivo nei prossimi anni in grado di competere alla pari con i grandi marchi. La nuova stagione abbraccerà nuovamente uno storico marchio italiano, la Bimota, che fornirà due modelli EVO al team Alstare composto dall'ex ducatista Ayrton Badovini e dal debuttante Christian Iddon. Restando sempre in tema di ritorni, oltre alla casa romagnola, da quest'anno ritorna la storica MV Augusta affidata al nostro Claudio Corti (foto a sinistra).