SBK, aggiornamenti: buoni test per Kawasaki e Ducati, Laverty in Suzuki
Il mondiale SBK è ormai finito, ma non le notizie. Ci sono ancora moto e piloti da piazzare, oltre ai primi test in vista dell'anno prossimo, svoltisi a Jerez. Dal circuito spagnolo sono arrivate buone notizie in particolare per Kawasaki e Ducati. La verdona, guidata dai piloti 2013 Sykes e Baz, ha fatto segnare un tempo ufficioso di 1.40.2 con il campione del mondo, dandogli un'impressione positiva sugli sviluppi della moto. Finalmente una piccola luce anche per Ducati, capitanata da una nuova coppi adi piloti di indubbio valore, Davide Giugliano (che aveva partecipato al suo sviluppo nel 2012 quando era in Ducati con Althea) e Chaz Davies. L'italiano avrebbe fatto segnare un 1.42 netto migliorando i tempi suoi e di Xavi Fores del weekend di gara, e ha riscontrato cambiamenti -a suo dire, una cosa già di per sè positiva- rispetto alla moto di un anno e mezzo fa.
Capitolo mercato: sistemati come vi abbiamo già detto i piloti Ducati, a Borgo Panigale si pensa alla struttura del team: tra le opzioni, il rientro con struttura interna o Feel Racing, che in caso potrebbe schierare una Bmw guidata da Barrier. Intanto è ormai fatto il divorzio con il team Alstare di Batta, che l'anno prossimo potrebbe schierare un'Aprilia, forse con Leon Camier o Michel Fabrizio, entrambi a piedi. Giochi fatti, invece, per Aprilia ed Honda: il team ufficiale di Noale potrà contare su Sylvain Guintoli e Marco Melandri, il team Red Devils su Toni Elias, mentre Ten Kate si affiderà un'altra volta su Jonathan Rea e Leon Haslam.
La notizia che più si aspettava era quella sull'uomo più caldo del mercato, Eugene Laverty, ed è arrivata: il vicecampione del mondo correrà con Suzuki, che gli ha assicurato un posto in Motogp nel 2015. La casa di Hammamatsu sta preparando le cose in grande: potrebbe aver già blindati due piloti di tutto rispetto per il proprio rientro nella classe regina: da una parte Randy de Puniet, un pilota di grande esperienza e che dedicherenìbbe il 2014 solo allo sviluppo come tester, dall'altra uno dei più veloci piloti della Sbk e con forte motivazione a dare una svolta decisiva alla sua carriera, Eugene Laverty.