Rewind: Vent'anni di storia del motomondiale
Ieri, 10 febbraio 2014, l'accoppiata più vincente del motomondiale moderno ha raggiunto il traguardo delle 20 primavere, due decenni pieni di successi che ripercorreremo in questa putnata di Rewind.. Siete pronti?
Era il 26 Marzo 1995, l'alba di una nuova stagione, a Phillip Isalnd Doohan si preparava a confermare il dominio della stagione passata, il piccolo Marquez faceva già i primi passi e sulla griglia di partenza del motomondiale compare un nuovo sponsor sulle carene Honda che accompagnerà la casa alata per il prossimo ventennio. La Repsol, diventata il main sponsor della casa giapponese, colora la NSR500 del campione del mondo in carica che celebra nel migliore dei modi la nuova partnership vincendo in la gara di casa in fuga. Da quel giorno, per altre 34 volte Doohan porterà i colori del team Honda Repsol sul gradino più alto del podio aggiungendo alla sua prestigiosa bacheca quattro titoli mondiali e altrettanti mondiali costruttori (1995,1996,1997,1998).
Nel 1999 il regno di Mick si interrompe a causa di un bruttissimo incidente sul circuito di Jerez che causa la rottura della gamba al campione australiano che è costretto al ritiro dal mondo delle corse. Ne traggono vantaggio da ciò due piloti HRC cresciuti all'ombra del nativo di Brisbane: Criville e Okada. Lo spagnolo in quell'anno conquisterà il titolo mondiale vincendo 6 gare mentre il giapponese porterà a casa altri tre Gp consentendo ancora una volta alla Honda di dominare il mondiale costruttori. I due però non riusciranno a ripetere i numeri messi a segno e nel nuovo millennio: Alex si ritirerà nel 2001 a causa di uan grave forma di epilessia con 14 Gp vinti in nelle file del team Repsol mentre Tadayuki abbandonerà la 500 l'anno prima con quattro vittorie.
Nel nuovo millennio tra le file Honda si afferma un nuovo campione che porterà il team Repsol all'apice del suo splendore, stiamo parlando ovviamente di Valentino Rossi, che dopo aver vinto il titolo nell'ultimo anno della 500cc (2001), nel biennio 2002-2003 domina la neonata classe MotoGp in sella alla RC211V. Il 'Dottore' alla fine del 2003 totalizzerà ben 20 successi nei due anni in sella alla moto del team ufficiale, ma a causa di una "mancanza di stimoli", come più volte dirà il 46, determinata dalla netta superiorità del mezzo rispetto alle altre moto del lotto, il 2003 segna anche l'anno del divorzio tra l'allora cinque volte campione del mondo e la casa giapponese e il matrimonio con con la Yamaha.
All'addio del pilota di Tavullia seguiranno due anni di 'buio' per il team Repsol che chiuderà il 2004 senza alcuna vittoria mentre nel 2005, grazie a Nicky Hayden riesce a ottenere un solo trionfo sul circuito di Laguna Seca. Lo stesso pilota americano riuscirà a riportare il titolo costruttori e il mondiale in casa Honda l'anno successivo vincendo soltanto due gare. Il 2006 però è anche l'anno in cui fa il suo debutto nella top class Dani Pedorsa dopo essersi fatto le ossa in 125cc e 250cc in conquistando tre mondiali sempre in sella alla casa giapponese. Nell'anno del debutto il giovane spagnolo, nonostante qualche incertezza (vedi Estoril 2006, quando tirò giù Nicky in lotta per il titolo, foto al lato) riuscì a portare a casa due vittorie e otto podi con i quali guadagnò la fiducia del team interno. Tuttavia la casa giapponese, dal 2006 fino al 2011, non riuscirà a vincere un mondiale nè con Dani nè con Dovizioso i quali in questo lasso di tempo totalizzeranno svariati podi (dietro le Yamaha) e rispettivamente dieci e una sola vittoria.
Il 2011 come detto è l'anno della svolta, il lungo digiuno di 5 anni porta il team Repsol a schierare ben tre piloti in sella ad una moto ufficiale: Stoner, Pedrosa e Dovizioso.Il pilota australiano riporterà il mondiale nelle bacheche della casa giapponese conquistando ben 10 vittorie che sommate alle due di Dani fanno dodici in tutto per il marchio giapponese. Il 2011 però è anche un anno storico per il binomio Honda-Repsol visto che con la vittoria di Casey ad Aragon (foto a sinsitra) il team raggiunge quota 100 vittorie nel Motomondiale dopo 16 anni di partnership. L'anno successivo la casa alata sfiora il bis per soli 18 punti, questa volta è Pedrosa che getta via le speranze di vittoria nella classifica iridata durante il Gp di Phillip Island dove scivola malamente all'inizio mentre era in bagarre con Lorenzo che avrà la meglio alla fine della stagione. Nonostante l'epilogo sfortunato, la casa giapponese riuscirà a portare a casa cinque successi con Stoner (che a fine anno si ritirerà) e sei con Pedrosa.
Nel 2013 nel team interno HRC approda una altro giovane campione, Marc Marquez, in grado di riscrivere la storia del Motomondiale vincendo il mondiale da rookie con 6 vittorie diventando il decimo pilota del team Honda Repsol a laurearsi Campione del mondo in vent'anni di partnership. "E’ un onore far parte del team Honda Repsol e contribuire alla storia della squadra nel campionato del mondo - ha dichiarato il numero 93 ieri durante i festeggiamenti per il ventesimo anniversario del team Honda Repsol - Vedere la mia moto accanto a quelle di Rossi, Criville, Doohan, Stoner e Hayden mi riempie di orgoglio e mi dà una motivazione in più per questa stagione. Correre con questa squadra l’anno scorso è stato un sogno che si è avverato: tutti i miei idoli sono passati per il team Honda Repsol. E’ stata un’opportunità che dovevo sfruttare al meglio, e questo è proprio quello che sto facendo.”
Per Pedrosa, dopo un 2013 in ombra (soltanto 3 vittorie), il 2014 sarà il nono anno in sella alla Honda ufficiale: “L’alleanza tra Repsol e Honda è molto significativa, è un qualcosa di cui molte persone sono a conoscenza. Quando si parla di questa squadra, si sa che è uno dei team di maggior successo degli ultimi anni. La cosa più bella è che l’unione tra queste due entità è durata 20 anni. Questa fedeltà è qualcosa che non si vede troppo spesso in giro, e a me personalmente piace molto questo aspetto.” Belle parole anche se Dani, secondo alcuni rumors potrebbe cabiare squadra, ma quello che è certo è che il Team Honda Repsol anche questa stagione parte favorito e le statistiche, che fino ad ora recitano 124 vittorie e 338 podi, sono destinate ad aumentare.