Motomondiale, Phillip Island: Bridgestone e Dunlop corrono ai ripari
Phillip Island 2013 verrà certamente ricordato per il caos gomme scoppiato durante il weekend di gara: nermosi pneumatici dopo pochi giri (all'incirca 14) erano lacerati ed usurati ad un punto tale da non esser più utilizzabili durante la gara perciò è stato inevitabile introdurre un pit stop obbligatorio per salvaguardare la sicurezza dei piloti.
Per evitare il caos dello scorso anno la Bridgestone offrirà ai piloti diverse soluzioni, per quanto riguarda l'anteriore il corstruttore giapponese porterà in Australia un pneumatico asimmetrico con mescola extra-soft sulla spalla destra visto che il circuito presenta 5 curve a destra e 7 a sinistra. Per quanto riguarda il posteriore, che qui lo scorso anno causò numerosi problemi dovuti al nuovo asfalto e alle condizioni atmosferiche, la casa gommistica della top class metterà a disposizione alcuni pneumatici speciali sviluppati quest'inverno sul tracciato di Phillip Island da Rossi, Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso e Crutchlow. Le mescole a disposizione saranno come al solito dura, media e morbida.
Anche Dunlop ha fatto tesoro della passata edizione e quest'inverno, collaborando con alcuni Team Moto2, ha sviluppato dei nuovi modelli al posteriore con una bassa generazione di calore più resistenti alle alte temperature. Anche in Australia Dunlop assegnerà la nuova mescola anteriore H2 alla classe Moto3 mentre in Moto2 saranno a disposizione dei piloti le opzioni media e dura per l’anteriore, mentre al posteriore si vedreanno le due dure descritte in precedenza.