MOTOMONDIALE, MOTOGP, GP Jerez, Lorenzo festeggia i 26 anni con una pole sul circuito di casa. Prima fila chiusa dalle Honda di Dani e Marquez. Rossi 5°

04.05.2013 17:57

Non c'era modo migliore per festeggiare il 26° compleanno per Jorge Lorenzo: dominio nelle libere e pole position sul tracciato di casa. Il maiorchino, sin dalla quarta sessione di libere, grazie al suo 1'38.997 ha ribatito il concetto espresso nei turni precedenti, vale a dire che la pole sarebbe stata sua. FP4 quindi che si è chiusa all'insegna del campione del mondo ,unico in grado di scendere sotto il 38, ma anche dalle cadute che hanno visto avuto come protagonisti Marquez, Pesek, Edwards, Crutchlow e Iannone che ha riportato un taglio profondo in corrispondenza del ginocchio sinistro che ha reso la sua qualifica un vero e proprio calvario.

Dopo la FP4 si è svolta la Q1, sessione alla quale partecipano tutti i piloti fuori dalla classifica dei 10 più veloci in pista nell'arco del combinato di libere. Da segnalare il passo avanti compiuto da Barberà che con la sua FTR è riuscito a registrare un buon tempo che gli ha permesso di saltare la Q1 e di accedere direttamente alla Q2. 

Partecipanti di 'lusso' di questa sessione sono state le MotoGP di Pirro, Bradl e Smith che hanno battagliato con la più competitiva delle CRT, vale a dire l'ART di Aleix Espargarò che per un soffio non è riuscito ad accedere alla Q2 per via di un super Bradl che sul finale di turno, insieme a Smith, è riuscito a guadagnarsi l'accesso al turno di qualifica successivo.

Nella Q2 è Lorenzo il 'matador' della sessione, Jorge abbassa di due decimi il tempone fatto registrare nella FP4 e conquista così la seconda pole stagionale davanti a Pedrosa e Marquez che chiudono una prima fila tutta spagnola. Quarto Crutchlow che precede per una manciata di millesimi Rossi (+0.627 da Jorge) e Bautista che accusa un gap dal dottore di circa due decimi.

Scatterà dalla settima casella la prima delle Ducati, quella di Hayden che ha girato in 1'39.654 precedendo Bradl e l'altra Ducati di Dovizioso. Quarta fila aperta dalla FTR di Barberà che partirà davanti allo stoico Andrea Iannone, capace di guidare la sua ducati nonostante le precarie condizioni di salute, e Bradley Smith.

Da segnalare, sul finale di turno, le cadute di Rossi e Pedrosa, fortunantamente senza conseguenze.