MotoGp, Test Sepang, Day#2
Il secondo giono di test a Sepang si è concluso nello stesso modo con cui è terminato il primo, ovvero con la supremazia di Marc Marcquez che, dopo esser rimasto ai box per più di un'ora e mezzo ai box a inizio sessione, è entrato in pista martellando un tempone: 1'59.926. Il Campione del mondo in carica è stato l'unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti ed è riuscito ad avvicinarsi allo stratosferico record della pista datato 2012 (1’59.607) che appartiene a Casey Stoner. Dietro al ventenne troviamo il compagno di box, Daniel Pedrosa, secondo a +0.410 dalla vetta, che ha impiegato la sua seconda giornata di test comparando il vecchio telaio con quello nuovo; nonostante ciò, il pilota di Sabadell è riuscito a restare in testa alla classifica dei tempi per buona parte della giornata, fino al lampo di Marc. Buonissimo terzo crono finale per il tedesco del Team LCR Stefan Bradl che riesce a chiudere a soli 3 millesimi di distacco da dal duo HRC che ha letteralmente monopolizzato le prime posizioni.
Quarto crono per la prima Yamaha, quella di Valentino Rossi che chiude a +0.538 dal numero 93 in testa. Oggi il 'Dottore' è stato alle prese con diverse regolazioni degli assetti, rivolti alla ricerca del feeling perfetto con la sua M1. Dietro al numero 46 troviamo una serie di piloti della casa di Iwata che comprende la strabiliante 'Open' di Aleix Espargarò che riesce a chiudere in quinta posizione dietro al nove volte campione del mondo. Solo sesto il vicecampione del mondo Jorge Lorenzo che dopo aver dedicato metà giornata alla ricerca del tempo si è concentrato sullo sviluppo di un setup ottimale. Bene anche Bradley Smith che chiude a 30 millesimi dal maiorchino, il britannico in sella alla moto di Poncharal è riuscito ad entrare nel gruppetto di inseguitori del trio Honda là davanti, riuscendo a staccare di tre decimi il terzo gruppetto capitanato dalla prima delle Ducati, ossia quella del team Pramac di Iannone (ottavo a +0.929) che è riuscito a limare ben 6 decimi dal tempo fatto registrare ieri. Nono tempo per la Honda di Bautista che precede la Yamaha del campione del mondo in carica Moto2 Pol Espargarò che completa la top ten a +1.135.
Fuori dai migliori dieci il trio di Ducati ufficiali composto da Dovizioso, Crutchlow e Pirro che sono riusciti a migliorarsi dal punto di vista cronometrico, ma i loro distacchi sono ancora superiori al secondo. Rimangono ancora indietro Hayden (quattordicesimo) e Edwards (quindicesimo), i due piloti a stelle e strisce precedono il colombiano Yohnny Hernandez sulla Ducati Pramac in configurazione Open, il trio nipponico formato da Akiyoshi e Nakasuga, rispettivamente collaudatori di Honda e Yamaha, e dal compagno di squadra di Hayden, Hiroshi Aoyama.
Ventesimo crono per il tester Suzuki Randy de Puniet che chiude a +3.138 dalla vetta che riesce a mettersi alle spalle il rookie Redding in palese difficoltà sulla Honda 'Open' del team di Gresini, Laverty, Barbera, Parkes, Abraham e Mike di Meglio che chiude il gruppone con il ventiseiesimo tempo.