MotoGp, Silverstone: L'analisi delle libere

29.08.2014 16:20

E' ufficiale: Marc Marquez, dopo il passo falso di una settimana fa a Brno, ha ripreso a fare un altro sport: l'alieno in sella alla Honda ha letteralmente disientegrato i suoi avversari in questi primi turni di libere rifilando dei distacchi abissali. Questa mattina, in una FP1 con pista umida lo spagnolo ha stampato un     2'03.208 impossibile da replicare con il quale ha dato 6 e 8 decimi di distacco alle Ducati di Iannone e Dovizioso che sono stati gli unici a impensierire il leader del Mondiale. Nel pomeriggio stesso copione: le temperature si alzano e Marc ne approfitta per siglare uno stratosferico 2:02.126 all'inizio del secondo run; un tempo lontano dal record della pista ma inarrivabile per gli altri. Il primo dei normali è stato Bradl ma il tedesco non è andato oltre il mezzo secondo di distacco mentre Dovizioso,  ancora un'altra volta tra i primi tre accusa un gap di otto decimi. Il resto del gruppo poi, a partire dal forlivense è abbastanza compatto tant'è che troviamo dieci piloti in un secondo. Tra questi molti outsider come Smith, quarto a +0.944 , o le due 'Open' di Hernandez e Redding rispettivamente con il quinto e il sesto tempo staccate di soli 6 millesimi. Bene Iannone, settimo a +1.227, davanti alle Honda di Bautista (8°) e di un Pedrosa in grandi difficoltà visto il nono tempo finale dopo il deludente 10° crono nelle FP1. Ma c'è chi sta peggio: in casa Yamaha infatti la situazione è alquanto preoccupante: a parte Smith, gli altri sono sprofondati in classifica, Aleix Epsargarò dopo il quarto tempo di questa mattina chiude la top ten delle Fp2 mentre le Factory di Lorenzo, Pol Espargarò e Rossi sono per ora fuori dalla Q1 in 11a, 12a e 13a piazza dopo i tempi deludenti della mattinata.