MotoGp, Phillip Island: le sanzioni della Direzione Gara

19.10.2014 22:21

La gara di questa domenica è stata una delle corse con il numero più elevato di cadute e ritiri visti i soli 14 piloti al traguardo sui 23 presenti sullo schieramento di partenza. Alcuni incidenti sono stati fortuiti come quello capitato a Marquez o a Crutchlow, entrambi scivolati in frenata, altri invece sono stati causati da alcune avventate; ci stiamo riferendo ovviamente al contatto Iannone-Pedrosa e a quello tra Bradl ed Aleix Espargarò.

Nel primo caso la colpa è del ducatista che prova ad infilarsi a tutti i costi in un punto stretto della pista come il lento rampino del t2, Andrea forza la staccata ma è costretto ad allargare la traiettoria centrando la coda della Honda dell'incolpevole Pedrosa. L'impatto scaraventa violentemente l'abbruzzese sul prato e costringe lo spagnolo al ritiro che a fine gara attaccherà violentemente il pilota del Team Pramac:“Non mi sono sorpreso quando ho visto che era lui ad avermi toccato, non è la prima volta che compie azioni del genere. L’avevo visto già toccarsi con Crutchlow alla prima curva e mi aspettavo il suo ritorno. Ha sbagliato una volta con Cal e un’altra con me. Un errore è comprensibile, ma non è accettabile che continui a guidare in questo modo. Per fortuna non sono caduto, ma mi si è rotta la ruota nel contatto. Iannone deve imparare, non è possibile che un pilota guidi così in MotoGP”. Anche Crutchlow accusa l'irruenza del compagno di marca che ha avuto un contatto con l'ex pilota Tech3 nelle prime fasi della corsa:“deve calmarsi, ha cercato di rompermi una gamba alla prima curva e poi ce l’ha quasi fatta con Pedrosa”, ha dichiarato il britannico.
Rammaricato per quanto accaduto oggi, Iannone non nega di aver commesso un errore con Dani prova a giustificare la manovra su Cal: “Non so cosa sia successo a Cal, era praticamente fermo a metà curva. Anzi ho dovuto frenare io per evitarlo .Per quanto riguarda Dani, capisco che possa essere arrabbiato e mi spiace molto. Purtroppo non mi è entrata la prima marcia in scalata. So che sono cose che non dovrebbero succedere, ma in gara possono capitare. Mi spiace per lui ma non ho mai buttato a terra un pilota in tutta la mia carriera”. La Direzione Gara alla luce della duplice imputazione di Iannone ha deciso di convocarlo insieme ai diretti interessati a Sepang dove probabilmente verrà chiarita la faccenda.

Sul secondo caso invece la Direzione è già intervenuta sanzionando con un punto di penalità Bradl che ha centrato in pieno il posteriore di Aleix Espargarò al solito rampino, gara finita per entrambi e festa Mondiale (categoria 'Open') rimandata per lo spagnolo. A fine gara il tedesco prontamente si scusa con il collega e il suo futuro team: "Quando Iannone ha toccato Pedrosa ho perso tempo perchè sono dovuto andare largo per evitarli. Però subito sono riuscito a riprendere un buon ritmo ritornando nel gruppo con Dovi, Pol, Aleix e Bradley, ben sapendo che me la sarei potuta giocare con loro. Sfortunatamente però ho fatto un errore quando ho cercato di fare un sorpasso nel tornante e con l’anteriore ho toccato Aleix Espargarò e sono caduto costringendo anche lui al ritiro. Mi dispiace per lui ed il suo team. Ora però bisogna riprendersi e dare tutto a Sepang”. Chiudiamo infine segnalando il punto di penalità inflitto a Smith che ha ignorato le bandiere gialle.