MotoGp, Pedrosa sul presente ed il futuro

10.06.2014 16:12

L'avvio di stagione di Dani Pedrosa è stato alquanto complicato visto lo strapotere di Marquez e un infortunio al braccio che ha limitato molto il pilota spagnolo che in questi giorni si sta preparando a vivere la gara di casa a Catalunya dove potrebbe diventare il pilota Honda a centrare la centesima vittoria della casa giapponese in MotoGp.

In un'intervista a 360° il pilota HRC ha parlato della sua stagione e dei suoi rivali toccando anche il futuro visto che molti lo vedrebbero in sella ad un'altra moto, ma andiamo con ordine. Il pilota di Sabadell ha esordito parlando della stagione 2014 svelando come mai riesce a dare il meglio di sè nella seconda metà di gara:

"Quest'anno abbiamo cercato di migliorare i punti deboli in cui avevamo sofferto nella scorsa stagione, in particolare ho cercato di dare il massimo negli ultimi 20 minuti di gara: ci sono riuscito e così siamo migliorati; per contro, ho perso forse un po' di aggressivitá nella prima parte". Proprio questi problemi ad inizio gara hanno rallentato Dani che prosegue l'intervista parlando del suo compagno di box Marc Marquez:"Hai gli stessi pezzi, ma poi sta a te far vedere cosa sai fare, e in queste prime gare Marc ha sempre trovato la configurazione ideale, che andava bene per lui, mentre io ho avuto da fare piú del previsto, specie a inizio gara. E’ vero che abbiamo lo stesso materiale ma alla fine, non dimentichiamolo, chi muove la moto è il pilota. Se pure due persone avessero a disposizione lo stesso paio di scarpe, non potrebbero disputare una maratona allo stesso modo."

Poi si è soffermato del rapporto con la sua moto, la Honda, che giuda dal 2006 anno in cui esordì nella classe regina:

"La cosa più bella di tutte è stare in sella alla tua moto, quando siete solo tu e lei,  e ci si dimentica di tutto il resto, del mondo esterno, di chi sei e di cosa hai fatto, tu dimentichi tutto, pensi solo a esser in simbiosi con lei. Puoi sentire la potenza e quelle sensazioni che ti trasmettono le gomme. Questi sono i momenti che mi rendono davvero completo. Riesci a toccare una felicitá tale che cerchi sempre di raggiungerla, ma la percentuale è irregolare per via delle ore e dei giri con cui devi fare i conti: ci sono momenti in cui non ti senti a tuo agio, le gomme non lavorano o il tuo stile non è perfetto. Ma non devi mai dimenticarti neanche di quella piccola percentuale di vittoria, di quell’istante in cui sei veloce, in cui arrivi ad esser un tutt’uno con lei. E’ talmente perfetto che non puoi smettere di provare ancora quelle sensazioni: questa è la mia motivazione".


Tornando al campionato in corso, Pedrosa ha commentato così l'avvio in salita del connazionale Jorge Lorenzo che dopo la gara del Mugello sembra ritrovato:

"Se si guarda ai record in pista di Jorge nel corso degli ultimi anni, i suoi numeri sono impressionanti. Lui è sempre arrivato primo o secondo in campionato e con un sacco di vittorie e risultati di rilievo. Forse adesso non sta attraversando il suo momento migliore, ma tutti i piloti hanno alti e bassi nella loro carriera e in realtà Jorge ha mantenuto il suo livello molto alto per un lungo periodo di tempo." Infine sulle voci di mercato ha detto:"La mia prima opzione resta quella di continuare con la Honda, io sono qui da sempre, dall’inizio della mia carriera e tra noi vige un rispetto reciproco. Non c'è nulla sul tavolo, ma siamo interessati a parlare con loro prima ancora che con altri."