Motogp, pagelle da Misano

15.09.2014 18:45

La gara di Misano è stata per tutti un tuffo nel passato. Innanzitutto per Rossi, che grazie all'aria di casa ringiovanisce di 5 primavere esatte, quanto basta per piegare Jorge Lorenzo, tornato alle incertezze dei suoi esordi in Motogp. Ventata di passato felice anche per Ducati, mai così vicina alle "jap" dal 2010, e per Pedrosa, anonimo come poche altre volte. Marc Marquez, infine, si riscopre il ragazzo troppo affamato che fino a poco tempo fa buttava punti su punti inseguendo risultati (quasi) impossibili.

Valentino Rossi 10(7): il calore del pubblico di casa gli dà quella carica in più che era mancata al Mugello, azzecca tutte le mosse dopo la pioggia di Venerdì, si ferma a 67 millesimi dalla pole al Sabato e fa capire che si può sognare. In gara si conferma, prima cattivissimo nel rispondere subito ad ogni attacco di Marc, poi a fuggire da Jorge. Di sicuro stavolta si sarà emozionato, non starà mica invecchiando!? ETERNO

Jorge Lorenzo 7: solita partenza a razzo del maiorchino, ma poi lo tradisce la gomma e si vede costretto ad accontentarsi di un terzo posto diventato secondo con la caduta di Marc. Un po' preoccupante la questione gomma: per Jorge la dura anteriore non dava fiducia, e ripiegare sulla media è costato caro; per lui le gomme 2014 continuano ad essere un cruccio, non ci si è mai adattato, così arriva un colpo durissimo alla sua leadership in Yamaha da parte di Rossi, nettamente in crescita. IN DIFESA

Dani Pedrosa 5.5: ok il podio, ma con una Honda si è fatto pedinare tutta la gara da Dovizioso e il distacco dai primi tre è stato troppo alto. ECTOPLASMA

Andrea Dovizioso 8.5: Andrea tira fuori il 150% circa dalla Rossa negli ultimi giri, tenendo Pedrosa nel mirino fino alla fine. La Ducati è cresciuta e continua a correre verso il traguardo,ù ma il Dovi, che probabilmente è nel momento migliore della sua carriera, la sta facendo sembrare ancora migliore. RINCORSA

Andrea Iannone 7.5: gara solida per il nostro tamavvo preferito. Non riesce ad innescare il solito casino nei primi giri ma in compenso non cade, tenendo lontano tutti gli altri con le giapponesi e dando ulteriore corpo al recupero Ducati. L'anno prossimo ci sarà da divertirsi. 0 DANNI

Pol Espargaro 6: nel giorno della grande festa Yamaha il sesto posto è un po' anonimo. Come rookie la sua miglior qualità è la regolarità, ma tra un po' da lui ci aspetteremo qualche exploit. ACERBO

Bradley Smith&Alvaro Bautista 5: per Smith vedi il compagno di squadra, ma è più esperto e più lontano. Di questo passo dopo l'anno prossimo Bye Bye Yamaha. Alvaro vuole far preoccupare a tutti ic soti anche l'Aprilia, ma almeno è giustificato dal fatto che la Honda a Misano non va così bene come al solito. I DON'T KNOW WHAT I'M DOING

Cal Crutchlow 6: dopo tutti i disastri percorsi e con una moto ormai non più aggiornata per questo non posto vogliamo dargli la sufficinza, tanto sappiamo tutti che ormai ha la testa a Lcr. ALTROVE

Yonni Hernandez 6.5: il colombiano conferma il suo feeling con questo tracciato portando di peso la sua Ducati clienti in top ten. Mezzo voto in più per i traversi da paura venerdì col bagnato. TRAVERSO ONESTO

Karel Abraham 8: raggiunge il primato nelle Open grazie alla caduta nel finale di Aleix Espargaro, dimostramndosi il pilota pagante più forte in circolazione. HERE COMES THE MONEY

Marc Marquez sv: che facciamo? Lo puniamo perchè non si è saputo accontentare quando non poteva vincere? Lo perdoniamo perchè la sua fame incredibile è la sua caratteristica portante e ha corso come un matto per agguntare un solo punto? Ai posteri l'ardua sentenza. CANNIBALE A DIETA

Aleix Espargaro 4: cade all'ultimo giro. Non c'è altro da dire. POLLO