Motogp, pagelle da Jerez
Il caldo rovente della pista di Jerez non ha risparmiato nessuno. Marc Marquez, come un bambino spensierato, si è subito tuffato in acqua (o ha voluto finire prima la gara per tuffarsi?), mentre il vecchio Dottore ha dovuto aspettare che l'acqua fosse più calda. C'è invecechi deve aspettare 3 ore dopo mangiato, come Dani Pedrosa, ed infine chi pare debba ancora fareil cambio di stagione, Jorge Lorenzo.
Marc Marquez 10: non se ne può più, non si sa neanche cosa dire. Parte, gioca un paio di giri con Rossi, poi saluta tutti e vince. Fine. AGGETTIVI FINITI
Valentino Rossi 9: bravo Valentino, bravo. Dopo 200 colpi a vuoto arriva finalmente la gara che tutti si aspettavano da lui: da subito insieme ai tre spagnoli, gara all'attacco, sul finale difesa con i denti contro Dani Pedrosa. E in più dà la paga a Lorenzo. FINALMENTE
Dani Pedrosa 7: stavolta letteralmente umiliato dal compagno di squadra, dorme fino a quando le gomme di Lorenzo non salutano, lo passa facile ma poi dinanzi alla resistenza di Rossi pare non fare nulla per trovare un varco. ADDORMENTATO
Jorge Lorenzo 6-: per par condicio con Rossi vale la regola che arrivare quartsu quattro non può essere insufficiente. Il meno viende però se si pensa che Jorge ormai ha una montagna di punti (65) da recuperare su Marquez, che ha sbagliato gomma come mai ha fatto l'anno scorso, che ha preso paga da Rossi come mai ha fatto l'anno scorso. Deve suonare una sveglia. BUONANOTTE
Andrea Dovizioso 8: su una pista dove la Ducati propio non vuole fare le curve Andrea spreme all'inverosimile la sua moto ed ottiene in volata il quinto posto, primo degli altri, sfruttaando il fatto che almeno il traguardo è sul rettilineo
Alvaro Bautista 6,5: ALMENO HA FINITO LA GARA
Aleix Espargaro 6,5: lotta con tutte le sue forze pur avendo meno motore, continua a mettersi in mostra al contrario del fratello Pol (voto 6) che continua l'apprendistato nel semianonimato. FRATELLO MAGGIORE
Bradley Smith 5,5: si fa beffare da una moto più vecchia di un anno, guidata da chi ci è salito sopra per un anno in meno. IL SOLITO
Stefan Bradl 5: la moto avrà avuto anche i suoi problemi, la gomma anche, ma è scomparso velocemente ed in pochi ne hanno sentito la mancanza. Un brutto contralatre all'ottimo quinto posto in Argentina GAMBERO
Nicky Hayden 7: vince di nuovo e con autorità il derby delle Honda povere davanti ad Aoyama (voto 6,5, sta dimostrando di non essere lì per caso) e Redding (voto 6, rookie senza lampi dal Qatar in poi). PROFESSIONISTA
Colin Edwards 0: diciottesimo ed ultimo, dietro anche a Barbera e Parkes. Non ce ne vogliate per la provocazione che lanciamo dandogli ufficialmente del BOLLITO
Andrea Iannone SV: il lato positivo è che ci prova, sempre, quello negativo è che a volte, quando la ruota non gira e basta, dovrebbe imparare ad accontentarsi INCONTENTABILE