Motogp, pagelle da Indianapolis
Ancora una volta l'America è terra di conquista per Marc Marquez, che in Motogp è ancora imbattuto negli USA. Gli avversari hanno fatto l'impossibile per fermarlo, ma non c'è stato ancora una volta niente da fare.
Marc Marquez 10: come le sue vittorie di fila. Cercasi aggettivi per descriverlo. Basta il suo stesso nome. CONQUISTADOR
Jorge Lorenzo 9: parte male, segno che la confidenza non è ancora la migliore con la Yamaha. Poi però spinge, passa il compagno di squadra e tira fino alla fine, come a voler ristabilire le gerarchie interne al team. prima vera paga di quest'anno data a Rossi. BRACCIO DI FERRO
Valentino Rossi 8: in una pista che non digerisce ha dato grande spettacolo, salvo poi arrendersi ai due spagnoli. Arriva comunque il sesto podio in stagione ed un'iniezione di fiducia per Brno. In Yamaha possono ritenersi soddisfatti. SOLIDO
Dani Pedrosa 6: il quarto posto dietro a quei tre è sempre sufficienza, ma sfigura assai dinanzi all'immensità del compagno di squadra SECONDA FILA
Pol Espargaro 7: non si fa mai inquadrare, ma conduce una gara pulita arrivando ad essere il primo degli umani, che con una moto clienti è il massimo che si può fare. OPERAIO
Bradley Smith 5.5: non una brutta gara, ma le prende ancora una volta dal rookie compagno di squadra. I dubbi in Yamaha paiono giustificati. SELLA IN BILICO
Andra Dovizioso 8: a San Lorenzo si concede una gara da stella cadente: nei primi giri fa raddoppiare le pulsazioni a dall'Igna, poi si torna sui soliti 20 secondi di ritardo. Il Dovi c'è, la moto non ancora. Ma quando ci sarà... COMETA
Cal Crutchlow 5.5: solo una posizione in meno del Dovi, ma a ben 19 secondi dopo. Per lo meno regola un combattivo Scott Redding. RETROVIE
Scott Redding 7: combatte contro una moto che in rettilineo gli fugge via, con una grinta non indifferente. Quella moto Factory per l'anno prossimo se la vuole guadagnare sul campo BULLDOG
Colin Edwards SV: solo giù il cappello per un pilota come lui, rispettato da tutti, che conclude il suo ultimo Gp in casa come il resto della stagione: in sofferenza. Pesa l'età di sicuro, anche di più i malanni alla schiena (passati sotto silenzio negli ultimi tempi, ma di sicuro se Colin ha anticipato i tempi del ritiro quelli avranno contato), ma quella tuta da militare resta uno spettacolo. VIETNAM
Andrea Iannone SV: spinge anche lui all'inizio, poi non sappiamo cosa sarebbe successo visto che il motore lo abbandona. ALLA PROSSIMA