Motogp, pagelle da Austin

17.04.2014 11:35

Conferme e smentite al Gp di Austin. Da chi vola verso le stelle a chi rimane nel limbo, tra chi inizia a salire e chi invece continua a scendere verso il basso.

Marc Marquez 9,5: mezzo voto in meno per l'infarto che ha fatto prendere a tutti sbandando all'ultima curva. Un weekend di superiorità manifesta, senza dubbi, con una facilità a dir poco disarmante. MARZIANO

Dani Pedrosa 8: è bravo, va forte, certo, ma è come lo studente bravo che studia ma è una spanna sotto al fuoriclasse. L'ultimo treno per Dani potrebbe essere ormai passato. SECONDO

Andrea Dovizioso 8: il Dovi ci mette la testa, prima che il cuore: prima gestisce le pessime gomme Bridgestone, poi attacca e azzecca la fuga giusta verso il podio. Saranno ancora 20 secondo, ma non sono mai sembrati così pochi. VERSO LA LUCE

Stefan Bradl 6: almeno la gara la porta a termine con un buon quarto posto, ma farsi battere da una Ducati sulla Super-Honda lo fa sembrare l'esatto opposto di Marquez. TERRESTRE

Bradley Smith 7: migliore Yamaha al traguardo, e non è poco. Dopo una stagione di rodaggio l'inglese pare aver finalmente rodato e non pare intenzionato a farsi fagociatre dall'ingombrante compagno campione in carica della Moto2. IN CRESCITA

Pol Espargaro 6,5: l'apprendistato in Motogp prosegue, senza eccezionali exploit, ma il lavoro va avanti. APPRENDISTA

Andrea Iannone 7,5: il sogno del podio dura per metà gara, poi le gomme tradiscono anche lui fino a farlo scendere fino al settimo posto. Comunque è la migliore gara di sempre in Motogp, e il marigne per migliorare c'è. CI SONO I NUMERI

Valentino Rossi SV: che pensare? Rimonta in scioltezza una brutta partenza fino a Iannone, poi di botto la gomma decide di salutarlo, e la corsa diventa solo un aspettare il traguardo per cogliere qualche punto. Assetto o no, di certo la gomma non era di qualità ma in Bridgestone, come con Lorenzo l'anno scorso a Le Mans, se ne lava le mani. VITTIMA

Aleix Espargaro 5,5: avrà anche una Open, ma stavolta ci si aspettava qualcosa in più da lui. REGREDITO

Jorge Lorenzo 0: dove sei Jorge? Il mostro di costanza dalla tenuta mentale eccezionale si è volatilizzato almenoda febbraio, da quando la Yamaha lo fa dannare: prima l'allenamento sbagliato, poi le gomme, gli errori da principiante... La sua partenza anticipata è stata tragicomica, ma di certo per portare un pilota ad una tale difficoltà nervosa devono esserci validi motivi, anche in Yamaha. ESAURITO(?)