MotoGp/Moto2, Test Phillip Island: Day1
Il primo giorno dei test incentrati sullo sviluppo degli pneumatici Brdigestone e Dunlop vede, per quanto riguarda la MotoGp, il ritorno di Jorge Lorenzo davanti a tutti grazie al tempo di 1’29”213 al termine di 68 giri percorsi. Come è facile intuire, in questa prima sessione i tempi dei piloti sono stati molto alti se si pensa che la pole del 2013, realizzata dal maiorchino, è di 1’27”899 mentre il record della pista è di 1’28”108 (Marquez), segno dunque che la pista non è ancora del tutto gommata, inoltre pare che Bridgestone stessa abbia chiesto ai piloti di effettuare dei run senza forzare eccessivamente per esaminare l'usura senza il rischio di strappare troppo gli pneumatici.
Ottima prestazione per la Ducati Open di Cal Crutchlow (1'29.576) che chiude al secondo posto a +0.363; il britannico ha fatto registrare questo tempo a fine giornata, senza far uso della gomma morbida speciale in dotazione ai piloti che hanno scelto questo pacchetto in quanto essa non è stata portata in Australia dalla casa gommistica giapponese. Terzo tempo per Valentino Rossi (1’29”730 e 85 giri) che chiude a mezzo secondo di distacco dal compagno di box, chiudono infine il gruppo dei piloti Factory MotoGp Pedrosa (1’29”961 e 88 giri) e Dovizioso (1’29”965 e 60 giri), quest'ultimo particolarmente vicino alla Honda dello spagnolo (soltanto quattro millesimi lo separano da Dani a fine giornata).
Capitolo Moto2: per la categoria di mezzo Dunlop ha previsto un approccio diverso, il costruttore britannico ha portato nove pneumatici diversi da testare per i primi due giorni in dieci giri, mentre durante il terzo giorno si dovrà affrontare una simulazione di gara con i set di gomme migliori a detta dei piloti. Dando un'occhiata ai tempi vediamo che il più veloce è stato lo spagnolo Rabat con il tempo di 1'32.316 fatto registrare al settantasettesimo passaggio su cento tornate. Lo spagnolo che è tra i favoriti alla vittoria del titolo nella categoria di mezzo ha abbassato di due decimi la poleposition 2013; dietro di lui troviamo il connazionale Terol staccato di più di nove decimi che precede il Kallio (1’33”440 e 62 giri) e Jordi Torres (1’34”000 e 56 giri). Segnaliamo infine che il finlandese del team Marc VDS è stato vittima di un highside alla curva Siberia, fortunatamente il pilota non ha riportato alcun tipo di fratture e domani sarà presente al secondo giorno di test.