Motogp, Motegi Qp: bentornata Italia!

11.10.2014 10:20

Ci sono dei sogni che non bruciano, nè congelano. Come il sogno rosso dei Ducatisti, che da quando rimasero orfani del Canguro Mannaro (conosciuto ai mortali come Casey Stoner), hanno vissuto una traversata infernale di insuccessi, l'abbandono di tanti piloti (compreso il fallimento di Rossi) e una spirale discendente che pareva interminabile.

Quest'anno, però, tutto è cambiato. C'è un pilota, Dovizioso, che se negli anni in Hrc non pareva essere mai arrivato a compimento della maturazione agonistica sembrava ideale per la "riabilitazione" della moto di Borgo Paniglae, e un Gigi dall'Igna a metterci le mani sopra. Proprio a Gigi in Ducati dovrebbero fare i santini, perchè la pole position conquistata oggi a Motegi è almeno al 50% merito suo: per aver preso una moto da 30 secondi di distacco a gara (o peggio) e averla resa un pericolo sempre più vicino per le jap, fino a metterle tutte in riga proprio in casa loro.

Complice la gomma extra-soft Dovizioso ha completato un giro praticamente perfetto in 1.44.502: era da Valencia 2010 che mancava una pole Ducati. E per l'Italia non finisce qui! A soli 55 millesimi c'è infatti un sempre più eterno Valentino Rossi, che se ne frega del dito infortunato e mette in riga innanzitutto il compagno di squadra Lorenzo (quinto a +0.282), poi Pedrosa e Marquez, rispettivamente terzo e quarto. A completare la grande giornata italiana c'è il sesto posto di Andrea Iannone, a +0.352. Settima piazza per Pol Espargaro davanti a Crutchlow, Bradl e Smith. Chiudono Aleix Espargaro ed Alvaro Bautista che venivano dalla Q1.

Per i piloti sotto la 12° piazza la quinta fila ha Hernandez, Hayden e Redding. 17° Nakasuga dietro a Barbera con la quinta Ducati, 21° Petrucci.