Motogp, la conferenza stampa di Misano

11.09.2014 19:45

Grandi cose bollono in pentola a Misano: importante quindi non perdere neanche una parola della conferenza stampa di oggi pomeriggio con Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi, Scott Redding, Andrea Dovizioso e (per la prima volta!) Danilo Petrucci.

Il campione del mondo in carica è alle prese con una rivalità sempre più bollente con Jorge Lorenzo. Sul duello al limite (o un pelo oltre?) a Silverstone:"Come sempre ha fatto discutere, e le cose in gara si sono fatte ‘calde’, ma non credo sia successo niente dell’altro mondo – si è limitato a commentare Marquez – È normale, quando c’è rivalità tra due piloti, che ognuno abbia il suo parere. Su questo non siamo d’accordo, ma su molte altre cose sì." Sul mondiale:"Proverò ad assicurarmi il titolo ad Aragon, ma non devo cambiare la mentalità che ho avuto fin qui – ha detto Marc – Cioè lottare per la vittoria. L’importante però è il titolo". Infine sulla prossima gara:"Misano è un circuito che mi piace molto, ma come sempre non corro da solo, ho avversari forti qui. Per Valentino [Rossi] è il circuito di casa e anche Jorge [Lorenzo] qui è sempre andato molto bene. Non dimentichiamoci di Dani [Pedrosa], che è sempre secondo in classifica e sará difficile chiudere qui i conti in campionato; devo gestire il gap da lui: magari con un’altra vittoria."

Jorge Lorenzo, tirato in ballo sull'ultimo duello con il 93 ha ribattuto:"Lui ha il suo modo di interpretare le cose, io la mia; forse la mia non è la stessa di dieci anni fa, e cambierà ancora tra dieci anni, ma ora la penso così. E non mi nascondo, non ho due facce, dico sempre la mia opinione. Ho già detto come la penso. Come è successo nel caso dei pneumatici…Comunque le regole sono queste. Non le faccio io, devo solo sfruttarle a mio vantaggio”. Jorge siritiene comunque abastanza soddisfatto per Silverstone e fiducioso per Misano:"Abbiamo vinto tanto qui, ma quest’anno siamo ancora a digiuno – ha osservato Lorenzo – Le statistiche non danno alcun vantaggio, dovremo vedere come siamo messi domani. In ogni caso, sono orgoglioso della mia gara (a Silverstone, ndr): ovviamente io volevo la vittoria! Ma siamo sicuri che arriverá presto, stiamo lavorando per questo. La desidero ardentemente, ma le circostanze non ci hanno ancora permesso di ottenerla. Se ci sarà battaglia, credo che i punti da tenere d’occhio qui saranno il Rio ed il Carro. Arriviamo qui in ottima forma, sono sempre riuscito a salire sul podio nelle ultime gare, dobbiamo quindi inquadrare subito la messa a punto della moto per poter far bene. Sono sempre andato bene in passato: arrivando sempre secondo e poi vincendo negli ultimi tre anni. Le curve veloci di questo circuito e il suo disegno, specie l’ultimo settore, mi piacciono molto. "

Anche Rossi è ottimista per la 'gara di casa':"Sono contento di come è iniziata la seconda parte della stagione, perchè sono riuscito a salire sempre sul podio. Ovviamente non devo dimenticarmi di Dani [Pedrosa], e Jorge [Lorenzo]. Questo per me è il Gran Premio ‘di casa’ e mi dá sempre tanta emozione correre qui. Storicamente, è un circuito favorevole a me e alla Yamaha, speriamo solo non piova: è sempre difficile prevederlo, ma tutti noi speriamo sia una gara asciutta."D'altronde quipossovantare giá una vittoria qui: quella ottenuta ieri nella gara di kart (Spurtléda58), ho battuto Dovizioso proprio all’ultima curva.”." Stavolta però Valentino riceve più domande da team manager che da pilota, visto il recente divorzio tra il suo team Moto3 e Vittoriano Guareschi, su cui però è un po' evasivo:“Sfortunatamente avevamo opinioni diverse sul futuro, su quale strada prendere per la prossima stagione. È stato un peccato perché siamo amici da molto tempo, dai tempi della Sport Production, poi abbiamo lavorato insieme in Ducati. Purtroppo amicizia e lavoro sono due cose diverse, ma era una cosa che già sapevo. Vittoriano spingeva per la Honda, ma KTM ci ha sempre trattato bene e avevamo speso anche la nostra parola per la prossima stagione. Erano scelte da prendere in questo momento. Ma non posso scendere troppo nei particolari, non ho seguito la vicenda."

Scott parla invece della sua stagione da rookie:"Stiamo continuando a migliorare, dobbiamo capire quale pneumatico utilizzare qui per trarre dei vantaggi. Le differenze tra la Moto2 e la MotoGP sono enormi: perchè qui non si ha un limite, non si finisce mai di imparare. E quando credi di averlo trovato, devi continuare a spingere piú forte." Scott al momento è alla ricerca di una Motogp competitiva, ma con il divorzio Honda-Gresini potrebbe lasciare la casa di Tokyo.

Andrea Dovizioso, dopo la gran Gara di Silverstone,forse può sognare qualcosa in più della solita riduzione di distacco:"Dopo la gara di Silverstone siamo arrivati qui con il morale alto. Siamo fiduciosi, perchè abbiamo fatto un test qui e abbiamo registrato un buon passo. Ancora non siamo ai livelli dei primi quattro, ma ci stiamo sempre piú avvicinando al podio."

Infine Danilo Petrucci, in difficoltà quest'anno con lo sviuluppo della ART e l'infortunio al polso"Questo è il mio terzo anno in MotoGP, ma dopo i progressi delle prime due stagioni, questo è stato il piú difficile: siamo partiti in ritardo, con l’elettronica da adattare e la moto nuova da conoscere a fondo. Inoltre mi sono rotto il polso e ancora adesso devo farmi visitare in Clinica Mobile alla fine di ogni sessione. Ma questa è la gara di casa, è il posto giusto per puntare a far bene!" In più Petrucci ha grosse possibilità di lasciare Aprilia, verso Ducati Pramac o altrove, nel 2015.