MotoGp, Indianapolis: i commenti post-gara dei protagonisti
Nel consueto giro di interviste post-gara partiamo come al solito dal vincitore che tanto per cambiare è sempre lo stesso, Marc Marquez, autore della decima vittoria stagionale su dieci gare, numeri da legenda del motociclismo visto che soltanto Agostini e Doohan sono riusciti a portare a termine quest'impresa. Ma questa vittoria è speciale per un altro motivo: quello di ieri è stato il trionfo numero 500 per il motociclismo spagnolo in tutte le classi del Campionato del Mondo, nonchè il 100º nella sola classe regina. Il 'Cabroncito' inoltre ha mostrato una grande maturità nel gestire la gara, quasi come un veterano della catrgoria, ecco com'è andata:
"La corsa è stata dura, specialmente per le temperature della pista che erano piú alte rispetto a ieri. E’ stato molto difficile all’inizio, perchè era cambiato il feeling con la gomma anteriore e allora ho deciso di aspettare un attimo e di rimanere dietro Valentino perchè non volevo usurarla troppo. Quando poi ho notato che il pneumatico performava bene, ho provato a spingere e dare il massimo. Lorenzo aveva davvero un buon passo, ed è stato difficile mantere il gap. Per fortuna, avevo accumulato dei secondi preziosi che alla fine sono stati sufficienti a tenerlo a distanza di sicurezza. E così è arrivata anche questa vittoria.”
Soddisfatto della propia prestazione Jorge Lorenzo che torna dalla pausa estiva nel migliore dei modi, con un buon secondo posto e tanta tanta fiducia per le prossime gare in cui l'obbbiettivo è uno solo: battere Marc Marquez. Ecco le parole del maiorchino:
“Stiamo continuando a migliorare. Oggi, insieme al Mugello, è stato il circuito sul quale siamo andati vicino alla vittoria. La chiave della gara è stata l’inizio: non sono partito male ma purtroppo ho perso alcune posizioni alla prima curva. Non ero molto forte in frenata e ho dovuto approfittare degli errori di quelli davanti. Il secondo punto-chiave è stato quando Marc ha passato Valentino e ha spinto tantissimo. Credo avrei avuto bisogno di altri due decimi per andarlo a prendere. Se continueremo a migliorare la nostra moto, potremo sicuramente puntare alla vittoria.”
Raggiante anche l'altra metà del box Yamaha, Rossi infatti è stato tra i protagonisti indiscussi della corsa dall'inizio alla fine arrivando a conquistare un buon terzo posto su una pista 'nemica' come quella di Indy. Il 'Dottore' inoltre con questo podio ha accorciato le distanze da Pedrosa ed è entrato nella storia divenenendo il primo pilota a raggiungere quota 4000 punti iridati:
“È stata dura, ma me l’aspettavo. Sin dalle prove libere vedevo bene Marc ma soprattutto Jorge, sapevo che era un pó piú veloce di me. Mi sono divertito molto perchè ho guidato la gara nei primi giri, avevo un passo abbastanza buono e sono potuto star davanti per alcune tornate. Ho cercato di spingere al limite. Poi Marc mi ha passato e ho cercato di stare con lui, o almeno di non perder tanto da lui. Dopo è arrivato anche Jorge, abbiamo lottato un pó di piú. Ma lui oggi era messo meglio di me, era piú veloce in parecchie curve. Sono comunque soddisfatto perchè questa pista non è tra le mie preferite e avere ottenuto oggi un podio dopo quello del 2008 per me è un gran risultato.”
In casa Ducati invece si guarda il bicchiere mezzo pieno, Dovizioso infatti non bada al risultato (7° a 20 secondi di distacco) ma alla sua prestazione convincente visto che il pilota di Forlì è risucito a lottare con i top rider fino a metà gara finchè le gomme non l'hanno tradito, ma nel box c'è ottimismo:
“Oggi dobbiamo essere comunque contenti. Anche se il distacco finale è di venti secondi e non siamo riusciti a combattere fino alla fine, lasciamo Indianapolis abbastanza soddisfatti perché siamo stati più veloci. Purtroppo la gomma è calata tanto e sono stato costretto ad usare molta forza, ma nei primi giri è stato divertente combattere in testa al gruppo: c’è stato anche qualche contatto molto aggressivo ma ci poteva stare, perché io ero il quinto incomodo e nessuno voleva perdere il treno di Marquez! Stiamo continuando a lavorare nella direzione giusta, e credo che anche la nostra prestazione di oggi lo abbia dimostrato.”
Chiudiamo infine con le parole del vincitore della categoria 'Open' Scott Redding che, in virtù del ritiro di Aleix Espargarò a causa del tamponamento di Bradl, con il suo nono posto è riuscito a giungere al parco chiuso per la prima volta:
“Sono stato veloce tutto il fine settimana e sono contento di essere entrato per la prima volta in parco chiuso: ovviamente, dato che Aleix Espargaro si è ritirato, non è il miglior modo per ottenere questo risultato, ma per me la cosa importante era primeggiare nuovamente tra le Honda in configurazione Open, e ci siamo riusciti ancora una volta [..] è stato bello battagliare con Cal, anche se tutte le volte lui riusciva a superarmi in rettilineo. Abbiamo fatto un buon lavoro e per questo voglio ringraziare tutti i ragazzi del team; è stato un bel modo di rientrare dalla pausa estiva: credo di essere tornato più forte e di prima e con una maggiore confidenza, per cui ora guardiamo con fiducia alle prossime gare”.