MotoGp, 100% Marquez anche al Mugello
Anche il Mugello diventa territorio di conquista per Marc Marquez che si prende una bella rivincita nei confronti dei sali-scendi toscani che l'anno scorso hanno condannato il Campione del Mondo in carica al primo dei due stop stagionali. Stavolta, a differenza delle gara passate, Marc ha dovuto tirar fuori le migliori manovre del suo repertorio perchè un resuscitato Jorge Lorenzo ha provato in tutti i modi ad evitare la sesta vittoria su sei gare, ma andiamo con ordine.
La partenza premia la Ducati-razzo di Iannone che brucia Lorenzo e Marquez mentre dietro Rossi riesce a rimontare fino alla settima piazza, nell'arco di poche tornate Jorge riesce a scavalcare il ducatista e prova ad andare in fuga, Marquez non è da meno e si lancia all'inseguimento scavalcando Andrea che perde posizione anche da Valentino Rossi che riesce ad agguantare la terza piazza dopo aver superato in sequenza Crutchlow, Espargarò, Pedrosa e Dovizioso. Là davanti Jorge e Marc girano con un passo superiore a tutti, Rossi sembra l'unico in grado di riuscire a tenere la scia dei due spagnoli ma dopo un po' è costretto ad arrendersi e a lasciare che siano loro due a giocarsi la vittoria. Marquez studia Lorenzo per parecchi giri, ma poi a poche tornate dalla bandiera a scacchi rompe gli indugi e passa davanti sul rettilineo, ma il pilota della Yamaha non ci sta e nel guidato risponde riportandosi in testa. I due proseguono con una serie di sorpassi e controsorpassi da cardiopalma finio all'ultimo giro quando Marc svernicia definitamente Jorge sul dritto che non
trova modo di replicare visto che il pilota della Honda è abile a chiudere tutte le porte. Vince quindi Marquez per 121 millesimi su Lorenzo mentre completa il podio Valentino Rossi con un abbondante vantaggio su Pedrosa che dopo un inizio in salita riesce a ad agguantare la medaglia di legno prendendosi una personale rivincita su un ottimo Pol Espargarò che chiude ancora una volta in top5. Bene le Ducati di Dovizioso e Iannone, rispettivamente in sesta e settima posizione; l'ordine d'arrivo delle due rosse trae in inganno perchè il pilota del Team Pramac ha condotto una gara migliore di quella del pilota ufficiale in quanto è stato in grado di lottare a lungo con Dani per la quarta piazza ma alla fine ha pagato la scelta della gomma morbida al posteriore che con il passare dei giri si è deteriorata consentendo la rimonta degli altri.
Chiude in ottava posizione Alvaro Bautista autore di una gara in solitaria mentre completano la top ten Aleix Espargarò e Hernandez che precede il compagno di marca Pirro che regola in volata Abraham e Redding. Gara positiva per la Ducati se si pensa che la scuderia di Borgo Panigale è riuscita a piazzare tre moto nei migliori dieci, l'unico assente della giornata è stato Crutchlow che al quarto giro è scivolato alla Poggiosecco scatenando una carambola che ha coinvolto anche l'innocente Bradl che ha visto così terminare la propria gara.