Moto3: Antonelli e Bastianini alla volta di Indy
Anche per i giovani talenti della categoria cadetta è arrivato il momento di abbandonare le calde spiagge per ritornare in sella ad affrontare la seconda metà di campionato. Niccolò Antonelli, nonostante l'operazione del 24 luglio alla clavicola destra fratturata in allenamento, è determinato a tornare in pista per riscattare un inizio di stagione non molto convincente, tuttavia il giovane pilota romagnolo non vuole compiere gesti incauti perciò valuterà meglio le proprie condizioni fisiche soltanto una volta che salirà in sella, venerdì mattina durante le prime prove libere:
“Dopo l’operazione per ricomporre la frattura, lo scorso lunedì ho iniziato subito la riabilitazione e la terapia sta procedendo bene: è però chiaro che a Indianapolis non potrò essere fisicamente al cento per cento. Difficile comunque valutarlo ora, lo capirò meglio appena salirò in moto nelle prime prove libere. Detto ciò, ho visto che la pista è stata modificata in alcuni punti e credo che ciò sia positivo, perché ora appare più scorrevole e di conseguenza teoricamente più godibile dello scorso anno”.
Ansioso di tornare in pista dopo l'ottimo avvio di stagione Enea Bastianini che nella prima parte di campionato è riuscito a portare a casa un secondo posto a Barcellona oltre a tante prestazioni convincenti, ma il pilota del Team Gresini, nonostante l'undicesimo posto in classifica e i buoni numeri mostrati fino ad ora, resta con i piedi per terra:
“Non vedo l’ora di tornare in sella: la pausa è stata lunga ed è stata dura per me stare lontano dalla mia moto! Mi sono preparato molto, anche in palestra, per arrivare preparato al meglio alla ripresa del campionato: a Indianapolis dovremo innanzitutto cercare di imparare bene la pista, dopodiché vedremo se riusciremo ad essere protagonisti anche lì. La prima parte della stagione è stata bellissima, con gare bellissime come quella del Mugello e il mio primo podio, a Barcellona; nella seconda metà della stagione dovremo comunque continuare a mantenere i piedi per terra e progredire passo dopo passo, continuando come sempre ad imparare dai piloti più forti”.