Le Mans, Motogp: ancora Marquez, ancora Rossi
Marquez forza 5. Non è bastata una partenza quasi disastrosa, errori su errori ed una concorrenza agguerrita: sorpassi a manetta, rimonta dal nono posto, passo inarrivabile e quinta vittoria in cinque gare. Secondo posto per Valentino Rossi: increibile che l'unico che si sia davvero messo in mezzo al dominio totale del 93 sia un 35enne teoricamente ad un passo dalla pensione. Rossi ha porvato l'unica strategia possibile: partire a razzo e cercare di mettersi in testa a spingere, piegando la resistenza di Dovizioso, Bradl e Pol Espargaro che si erano messi davanti, poi all'arrivo di Marquez ha fatto il massimo per spingere, fino ad un largo che ha spianato la strada di Marc. Dovizioso è presto scaduto fino a scendere all'ottavo posto a 22 secondi, tenuto strenuamente contro gli assalti di Aleix Espargaro, Smith e Crutchlow. Il secondo a mollare la compagnia è invece Bradl, che chiude settimo.
Chi non abbiamo citato finora? Esatto, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo. Gara davvero anoima per i due, con Pedrosa che di nuovo si sveglia troppo tardi (ma giustificato, stavolta, dal recente intervento) finendo quinto e ad un passo da Pol Espargaro, e Jorge davvero inguardabile. Mai in palla, passivo nel sorpasso di Marquez, totalmente passivo, sesto a 5 secondi e mezzo dal compagno di squadra. Sempre parlando degli esclusi sono out Hayden (toccato nelle prime curve), Barbera e Iannone, caduto poco dopo. C'è poi il dramma di Edwards: 15° fino alla fine, ma la moto si pianta e va portata al traguardo a piedi, in 17° posizione.
Parlando del derby RCV1000 torna a vincere Redding davanti ad Hernandez, Aoyama ed Abraham, 15° ed ultimo a punti. 19° ed ultimo il padrone di casa Mike di Meglio.
Nota di colore: nel parco chiuso Rossi si è rammaricato dell'unico errore che ha facilitato la fuga di Marquez:"Peccato perchè magari mi batteva lo stesso, ma almeno ci si divertiva un po'. CI VEDIAMO AL MUGELLO, MATEMATICAMENTE NON SI POSSONO VINCERE TUTTE LE GARE." L'Italia sta per arrivare.