Spencer sul presente ed il futuro
Il due volte Campione del Mondo della 500cc (1983 e 1985) è stato intercettato dai microfoni di MotoGp.com in seguito alla presentazione della biografia di Marc Marquez, scritta tra l'altro con l'aiuto del pilota americano, a Barcellona. Spencer ha rilasciato una breve intervista nella quale ha analizzato lo svolgimento della stagione in corso e soprattutto il futuro della classe regina, passando anche per i giovani talenti in Moto3. Ecco com'è andata:
Marc ha fatto un salto fantastico alla classe regina, una stagione incredibile lo scorso anno e ora un perfetto inizio di 2014. Come lo hai visto in questi primi sei round?
Beh, credo che il cambiamento di Marc quest'anno è interessante, che va di pari passo con la sua crescista. L'anno scorso ha avuto diversi incidenti nelle sessioni di prove libere, ma solo 1 vera e propria in gara, al Mugello. Quest'anno, posso solo vedere in lui un cambiamento nella maturitá e nells sua sicurezza. E’ sulla strada giusta: affronta una gara alla volta sfruttando i punti di forza della moto per farli lavorare insieme. E’ bravo a guidare sopra i problemi e capire i punti di forza e di debolezza della sua moto e dei suoi concorrenti.
Altri ragazzi stanno cercando di fermare la striscia positiva di Marquez: ragazzi come Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Valentino Rossi, che è stato di gran lunga il più consistente e il più regolare a podio di quanto non fosse all'inizio dello scorso anno...
Il passo piú grande nel corso dell'ultimo anno l’ha fatto proprio Valentino con il cambio del suo stile di guida. Conosciamo tutti le capacità di Valentino, si vede che ci mette passione per quello che fa nei Grand Prix e il divertimento che ha. È uscito e ritornato; ha corso un rischio, ma lo ha affrontato e io lo rispetto per questo. Sono molto orgoglioso di quel che ha fatto e della performance che ha mostrato. Lui è lì, a pressare Marc; se Marc non avesse vinto tutte queste gare, le avrebbe vinte Valentino, invece di arrivare secondo.
Sei diventato il più giovane Campione del Mondo della classe regina nel 1983. Marc ti ha rubato il record a 30 anni di distanza. Vedi dei giovani piloti emergenti (anche nelle altre classi) che pensi possano sfidare Marc nei prossimi quattro, cinque o forse anche dieci anni?
Ce ne sono sempre. Per esempio l’australiano Jack Miller, in Moto3 – potrebbe esser uno di questi. Poi c'è anche il fratello di Marc, Alex ... immangina come sarebbe interessante: due fratelli che combattono!
Vi è una raritá in Marc, che non si vede spesso e che alza il livello. Certo, verranno altri ragazzi dopo Marc, ma lui è stato il primo in questa generazione a farlo. Lui ispira gli altri, sa che i record sono fatti per esser battuti, e motiva il prossimo. Questo è il bello del nostro sport e ciò che abbiamo l'opportunità di fare. Marc è fonte di ispirazione per tutte le persone che vogliono alzare il livello delle loro prestazioni. Arriverá sicuramente qualcun’altro; Non so ancora chi [ride], ma penso che in un futuro non troppo lontano alcuni piloti lo sfideranno e si alzerá l’asticella. Tutto è possibile!