La MotoGp non si ferma: ecco i test di oggi a Jerez

05.05.2014 18:21

La top class prima di prendersi una settimana di riposo per poi lanciarsi alla volta dell'appuntamento di Le Mans è stata protagonista quest'oggi a Jerez dove ha avuto luogo una session di test dalla durata di otto ore, dalle 10 alle 18 ora locale.

Il più veloce, ancora un'altra volta, è Marc Marquez che nella mattinata si è assicurato la prima posizione mettendo a segno un'inarrivabile 1:38.737 con il quale ha messo in cassaforte la prima posizione. Il vincitore di questa domenica ha si è concentrato sulla sospensione posteriore per migliorare la moto nelle curve veloci, poi si è dedicato all'elettronica in modo tale da trovare un set up ottimale in vista della trasferta francese. Se Marc può star tranquillo forte delle quattro vittorie su quattro gare e del miglior tempo nei test, nell'altra metà del box Honda suona il campanello d'allarme: Pedrosa ha lavorato sulla sospensione anteriore per cercare di essere competitivo sin dalle prime battute evitando una rimonta assatanata nel finale come è accaduto ieri e due domeniche fa. Dani però, dopo questo giorno di test, ha evidenziato di non riuscire a seguire il ritmo del compagno di Team terminando con il quarto crono a sei decimi da Marc (1:39.377 al giro 44 / 51).

Bene le due Yamaha di Jorge e Valentino che si piazzano rispettivamente in seconda e in terza posizione. I due sono entrati in pista nella tarda mattinata e hanno adottato lo stesso metodo di suddivisione del lavoro, ossia prima concentrandosi sulle nuove soluzioni e poi sulla ricerca del tempo. Lorenzo ha provato una nuova forcella e ha lavorato sul bilanciamento della moto ottenendo a fine giornata un buon 1:38.999 che l'ha proiettato in second piazza nella classifica dei tempi a +0.262 dal Campione del Mondo in carica. Rossi invece ha lavorato su un nuvovo telaio facendo registrare il suo miglior tempo al suo ultimo giro (58/58), chiudendo come detto in terza posizione a 62 millesimi dal compagno di squadra.
Tra le moto clienti spiccano quelle di Bautista e Bradl in quinta e sesta posizione a fine giornata, lo spagnolo è stato il pilota che ha messo a referto più giri, 73, tre in più del tedesco. Il pilota del Team di Gresini si è concentrato soprattutto su sul forcellone anteriore e sulla sospensione posteriore mentre il tedesco, che rientrerà in Germania per alcuni dolori al braccio destro  probabilmente legati ad alcuni problemi relativi alla circolazione sanguignea, ha cercato di migliorare il proprio ingresso in curva lavorando sull'elettronica e sul bilanciamento della moto.

Chiudono la top ten le Yamaha di Pol e Aleix Espargarò e di Bradley Smith autore di una scivolata verso l'una che non ha ostacolato la sua tabella di marcia della giornata e la Honda di Aoyama. Per quanto riguarda le Ducati, asssenti Crutchlow e Dovizioso, le redini dello sviluppo sono finite nelle mani di Iannone, undicesimo ma autore soltanto di 15 giri er via di una caduta che ha causato l'esposizione della bandiera rossa, e di Pirro (13°) che ha portato a casa 70 giri preziosi per lo sviluppo della Desmosedici.
Chiudiamo infine segnalando che Al posto di Edwards, sulla Yamaha 'Open' del Team Forward, ha corso l'italiano Simone Corsi (foto in basso a destra) alla sua prima uscita su una MotoGp chiudendo con il penultimo tempo davanti a DiMeglio.