Il Venerdì della Motogp: Lorenzo non si arrende

18.10.2013 10:35

Jorge Lorenzo è un campione di pretattica e gioco psicologico, secondo forse al solo Valentino Rossi dei tempi migliori. Le ha provate tutte per innervosire Marquez a Sepang, ma invano. Così a Phillip Island ha cambiato strategia, dicendo da subito di puntare ormai al secondo posto, lasciando così a Marquez la pressione di chi il mondiale, ora, può solo perderlo, facendo dimenticare a tutti di essere comunque un rookie.

Detto fatto: Jorge ha subito fatto il Martillo, conquistando la vetta in entrambe le sessioni e con addirittura mezzo secondo su Bautista, 2°, in Fp2. 

Forse stavolta il "Metodo Lorenzo" sta sortendo qualche effetto su Marc: il giovane spagnolo aveva terminato la Fp1 a solo 88 millesimi dal campione del mondo uscente, ma nella seconda è caduto alla Lucky Heights e ha concluso il turno sesto ad un secondo dal primo. Certo, Phillip Island è una pista molto tecnica e ci vuole un po' di tempo per capire le traiettorie giuste, ma oggi il rookie non è parso, ai box, tranquillo come sempre.

Inizio di weekend positivo per Alvaro Bautista, 3° e 2° nelle due sessioni a 6 e 4 decimi e davanti a Pedrosa e Rossi. I due sono partiti molto forte ad inizio Fp2, ma hanno gradulamente perso terreno non avendo usato una gomma nuova nel finale. Piccolo rischio per Dani, a cui si è sfilata l'asta di rinvio del cambio, ma per fortuna non è caduto. Rossi, invece, dice di aver problemi nel T4 causati da un po' di sottosterzo. Subito dietro di loro la coppia Tech3 con Crutchlow e Smith.

Ducati pare ancorapiù in difficoltà del solito: il filotto formato da Hayde, Doviziso e Iannone si è trovato a lottare con le due Art di de Puniet ed Espargaro, con il francese che è addirittura riuscito, nella Fp2, a sopravanzarle tutte. Gli altri italiani: 16° e 18° Petrucci, 17° sia in Fp1 che in Fp2 Corti, 21° e 20° Scassa. Stefan Bradl, dopo aver concluso con difficoltà la Fp1, è stato dichiarato inabile a correre e riproverà a salire in sella a Motegi.