Il Venerdì argentino della Motogp
Qualcuno fermi Marc Marquez! Il campione del mondo in carica pare inarrestabile, e gli avversari al momento faticano a metterci la pezza. Innanzitutto, Jorge Lorenzo: il maiorchino è partito fortissimo aggiudicandosi la Fp1, gettando il cuore oltre l'ostacolo in un turno da molti dedicato allo studio del tracciato e al controllo dell'usura delle gomme, che ha dato molti problemi al compagno di squadra Rossi, decimo, mentre la coppia Honda è rimasta addirittura 14° e 16° con Pedorsa e Marquez.
Molto più attendibili le Fp2, che hanno iniziato a fornire delle risposte, la prima delle quali è: NON è una pista Yamaha, la coppia del team Movistar si colloca in 8° e 9° posizione e (conferma) con Rossi davanti a Lorenzo di un decimo abbondante. Marc Marquez, si è detto, ha fatto l'alieno con uno strabiliante 1.39.313, ben 3 secondi e mezzo sotto all'1.42.804 di Lorenzo nelle Fp1, lasciando il secondo, Dani Pedrosa, ad addirittura 1.083 secondi. Allucinante. L'unica Yamaha ad opporre resistenza è quella del solito Aleix Espargaro, terzo a +1.253 davanti a Brdal e Dovizioso, fermato pochi minuti dopo l'inizio del turno dalla rottura del motore. Poi in due decimi le quattro Yamaha Facotry con Smith ed Espargaro di un soffio davanti ai due ufficiali, ma si è già intorno ai 2 secondi da Marquez. Completa la top ten, più lontano, Andrea Iannone (protagonista di una caduta ad inizio turno) a +2.611, davanti ad un deludente Bautista, Hernandez, Abraham ed Edwards che a sorpresa guidano la pattuglia delle Honda Open ma già ad oltre 3 secondi dal marziano 93. 18° Pirro sostituto di Crutchlow, 19° Petrucci.