Graziano Rossi e Silvano Galbusera fiduciosi del 'Dottore'

16.02.2014 21:03

A 35 anni appena compiuti, Valentino Rossi si appresta ad iniziare la quindicesima stagione nella classe regina (diciannovesima nel motomondiale) con l'obbiettivo di arrivare in doppia cifra nella voce 'mondiali conquistati'. Due persone che gli sono molto vicine sono credono ancora al detto "Gallina vecchia fa buon brodo" e, nonostante il nove volte campione del mondo sia entrato nella parabola discendente della sua carriera, la loro opinnione è che il 46 quest'anno possa regalare ancora qualche grande soddisfazione a sé e a i suoi tifosi.

Il primo a sostenere questa teoria è un uomo che conosce Valentino dal 16 febbraio 1979, stiamo parlando ovviamente di Graziano Rossi che alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:"Di sicuro il bilancio fino a questo momento è meraviglioso, ma io sono fortemente convinto che stiamo attraversando un momento in cui la parte più meravigliosa potrebbe ancora venire. Me lo sento. Valentino in Malesia mi è piaciuto molto. È per quello che penso che quest’anno potrà essere differente dagli ultimi tre e che possa riaprirsi quella striscia di risultati meravigliosi che per vari motivi si è chiusa alla fine del 2010". Poi conclude aggiungendo:"Quello tornato dalla Malesia era un Valentino diverso. Negli occhi gli brillava quella luce che ha sempre avuto nei momenti migliori. Molto dipende certamente dai tempi ottenuti, ma anche dal clima che adesso respira in una squadra che per certi versa è nuova, dal ritrovarsi su una moto a sua volta un po’ cambiata e che adesso riesce a guidare meglio... Possiamo, vabbè, forse è meglio non montarsi troppo la testa, ma io dico che quest’anno possiamo toglierci parecchie soddisfazioni".

La seconda persona invece conosce Rossi soltanto da qualche mese ma crede fortemente nelle sue potenzialità, è il caso del neo-capotecnico del pesarese, Silvano Galbusera, che aspetta a dare del 'bollito' al pilota della Yamaha:"Sono convinto che Rossi sia ancora competitivo. L’anno scorso non si è mai sentito a suo agio sulla moto e questo ti impedisce di dare quel qualcosa in più per fare la differenza. Il mio compito e quello della squadra è dargli una moto che gli restituisca fiducia, sicurezza, e gli tolga qualsiasi dubbio in frenata o in qualunque altro aspetto". In occasione del compleanno di Valentino, l'ex capotecnico BMW ha promesso un regalo particolare al suo pilota:"Vorrei dargli una moto davvero competitiva, per giocarsela con Marquez.Lavorerò giorno e notte per farlo!"