F1, Test Baharain, Day 2
Come si suol dire... Guardiamo al passato! In effetti con la giornata di ieri si possono confermare i problemi di affidabilità che ha la RB10. Vero che la casa motoristica Renault ha avuto le sue belle grane per quanto riguarda la costruzione della Power Unit, ma è anche vero che Caterham, motorizzata appunto dai francesi, ha compiuto solo nella giornata di ieri 66 giri senza grandi problemi.
Newey ammette le sue colpe:
"Il surriscaldamento è stato un problema nostro, risultato di un packing un po' troppo aggressivo. Tuttavia, pensavamo di dover fare qualcosa per cercare di ridurre al minimo le perdite aerodinamiche derivanti da un sistema di raffreddamento molto grande. Particolarmente grande poi sull'unità Renault: la zona dei radiatori è all'incirca il doppio rispetto a quella delle vetture che montavano i V8. Del resto ora bisogna raffreddare anche il turbo e tutte le componenti elettriche".
Per questi problemi la RBR ha deciso di far arrivare alcune componenti meccaniche dall'Europa, che sono state montate questa mattina sulla monoposto. Finalmente una sessione senza rilevanti problemi, ma il fatto che i meccanici attendano Vettel ai box con gli estintori tra le mani, non è per nulla rassicurante.
Non è stata la squadra di Milton Keynes a brillare però, bensì il danese Kevin Magnussen, di nuovo al top con la sua McLaren. Il aveva perso quasi l'intera mattinata per un problema alla telemetria, riuscendo a mettere insieme solamente 8 giri. Dopo la pausa pranzo i ragazzi di Woking sono riusciti a risolvere i problemi e far scendere la vettura in pista per permettere al rookie di portare avanti il programma di sviluppo della monoposto.
Gommato SuperSoft, ha fatto segnare un giro strepitoso, 1:34.910, abbassando ancora di più il record di Vettel del 2013.
“Sfortunatamente non abbiamo fatto tanti giri oggi, ma ne abbiamo fatti di buoni verso la fine della giornata. Oggi pomeriggio è andata meglio e abbiamo lavorato sui problemi della vettura.” (K. Magnussen)
Alle spalle di Magnussen un'altra vettura con motore Mercedes, la Force India che quest'anno sta dimostrando una competitività quasi inaspettata. Nico Hulkenberg fa registrare il secondo posto di giornata.
“I miei due giorni in macchina sono stati molto positivi. Abbiamo apportato alcuni miglioramenti alla vettura, raccolto molti dati e continuato a imparare con ogni giro.” (N. Hulkenberg)
Terza posizione per la Ferrari che con gomme Soft fa registrare un tempo notevole, meno di un decimo da Hulkenberg (SuperSoft). Ferrari ha lavorato sulla messa a punto dei sistemi operativi della vettura e sul bilanciamento della frenata. Mentre nel pomeriggio si è concentrata sul long run.
“Credo che già prima dell’Australia tutti avranno superato i problemi. Che i team Mercedes saranno forti, ma che la Red Bull sarà lì. E anche noi della Ferrari”. (F. Alonso)
Chi sorprende in negativo è Mercedes che, dimostratasi una vettura molto affidabile fino alla giornata di ieri, oggi rivela qualche piccola magagna, che ha costretto il pilota tedesco Nico Rosberg a due alt in pista. Dopo soli 5 minuti di test, Nico rimane fermo lungo il tracciato per un guasto di natura elettrica.
“I problemi che abbiamo avuto sono il risultato dei tanti giri effettuati. Quando cominci a fare tanti giri, è naturale che salti fuori qualcosa che non va sulla macchina. Ovviamente non è mai bello fermarsi lungo il tracciato, anche se l’ideale è che i problemi saltino fuori adesso, così possiamo scovarli ed eliminarli. Dobbiamo spingere la vettura al limite, quindi fermarsi non è necessariamente una cosa negativa. Per quanto riguarda la giornata di oggi, abbiamo lavorato sulla messa a punto della macchina, e dal mio punto di vista è stata una giornata proficua. Mi sono sentito a mio agio e ho potuto attaccare come piace a me, ed è stata una bella sensazione.” (N. Rosberg)
Ottimo lavoro per Williams che ha macinato ben 116 giri con il finlandese Valtteri Bottas protagonista anche di qualche “fastest lap” in mattinata.
“Oggi è stata un’ottima giornata. Abbiamo ancora molte cose su cui lavorare, ma abbiamo rispettato il programma fissato per oggi, ovvero raccolta dati sull’aerodinamica della vettura“. (V. Bottas)La livrea Martini verrà svelata il 6 marzo.
Piccoli problemi elettrici per la squadra faentina, ma nulla di irrisolvibile. JEV è riuscito a compiere ben 58 giri, 53 in più rispetto a quelli terminati ieri dal russo Kvyat.
Non bene Lotus, che chiude la giornata con un crono posizionato in una decima posizione e un numero di giri relativamente molto basso. Finalmente c'è anche un nome per quanto riguarda il terzo pilota di Enstone... Charles Pic.
“Sono stati due giorni frustranti per noi, perché abbiamo girato molto meno rispetto alle nostre aspettative. Nonostante ciò, stiamo continuando a imparare sulla nuova monoposto“. (R. Grosjean)
Da notare il cambio di disposizione dei radiatori per la E22. La E21 aveva posizionato i radiatori orizzontalmente e inclinati in avanti, in modo da liberare aria calda proprio al di sopra di questi, guadagnare spazio al di sotto delle pance laterali in modo da facilitare il passaggio dell'aria derivante dall'avantreno. Per quest'anno invece la Lotus ha scelto di posizionare i radiatori verticalmente, probabilmente per i flussi interni al cofano motore e per una diversa distribuzione del calore, il che dovrebbe rendere più efficiente il raffreddamento. Il calore generato dalle masse radianti viene convogliato sul retrotreno dalla forma del cofano.
ECCO LA CLASSIFICA DEI TEMPI:
Kevin Magnussen – McLaren MP4-29 – 1:34.910 – 46 giri
Nico Hulkenberg – Force India VJM07 – 1:36.445 – 59 giri
Fernando Alonso – Ferrari F14-T – 1:36.516 – 97 giri
Nico Rosberg – Mercedes W05 – 1:36.965 – 85 giri
Valtteri Bottas – Williams FW36 – 1:37.328 – 116 giri
Kamui Kobayashi – Caterham CT05 – 1:39.855 – 66 giri
Sebastian Vettel – Red Bull RB10 – 1:40.340 – 59 giri
Jean-Eric Vergne – Toro Rosso STR09 – 1:40.609 – 58 giri
Esteban Gutierrez – Sauber C33 – 1:40.717 – 55 giri
Romain Grosjean – Lotus E22 – 1:41.670 – 18 giri
Max Chilton – Marussia MR03 – 1:42.511 – 17 giri