F1, Test Baharain, Day 1

19.02.2014 21:54

La Formula 1 si prepara alla stagione che sta per cominciare crogiolandosi tra le temperature primaverili del Baharain, cercando di capire al meglio il comportamento delle nuove e rivoluzionarie monoposto, valorizzandone i pregi e risolvendone i difetti.
19 febbraio. -22. -22 gradi? No, assolutamente no. -22 giorni alla prima vera press-conference che segnerà l'avvio di stagione 2014. Le vetture di F1 hanno girato tutta la giornata di oggi sul circuito di Sakhir. La sessione di test avrebbe dovuto iniziare alle 7 (orario italiano, 9 in Baharain) ma, per insufficienza di commissari in pista, si è dovuto posticipare l'inizio di mezz'ora.
Sotto la lente quest'oggi ci saranno Lotus, Red Bull e Toro Rosso. Il mondo del circus decisamente curioso di vedere come si comporterà la E22 visto l'impossibilità di confronti con le altre monoposto dovuta all'assenza del team di Estone durante i test in Spagna. L'interesse per le due scuderie motorizzate Renault è quello di capire se sono stati risolti i problemi alle Power Unit.
 
Come prevedibile la prima vettura a scendere in pista è proprio la Lotus di Romain Grosjean. Finalmente svelata la nuova E22 che, dopo il muso asimmetrico, porta in pista una soluzione aerodinamica asimmetrica anche nella zona del posteriore. Si è scelto di spostare il pilone di sostegno del flap sulla sinistra e lo scarico del motore sulla destra. Potrebbe rivelarsi una scelta compiuta per lasciar spazio al raffreddamento supplementare che la Lotus ha applicato sotto il cofano motore.
Un particolare singolare è il tempo fatto registrare nel corso della giornata da Nico Hulkenberg con la sua Force India VJM07: 1:36.880. Infrange il record di pista fatto segnare dal campione del mondo in carica nel 2013.
 Anche oggi Vettel protagonista, anche oggi in negativo. La RB10 è riuscita a scendere in pista solo nelle prime ore del pomeriggio. Situazione piuttosto preoccupante, tanto da essere necessaria una riunione di emergenza tra Helmut Marko, Chris Horner e il Presidente della Renault Sport F1. Al termine di giornata Vettel chiude in quinta posizione. La sua Red Bull è la prima vettura motorizzata Renault in classifica. Questa volta le cause dei problemi della Red Bull sarebbero da ricercare nella conformazione della scocca della vettura che non favorisce il raffreddamento, la vettura a lungo andare si surriscalda e, come si è visto oggi, prende fuoco.
 

 

"Niente panico. La strada è in salita ma elimineremo i problemi. C'è stato un problema con i freni che ha causato il bloccaggio delle gomme posteriori. Questo ha creato un eccessivo surriscaldamento. Non era niente di grave, ma non doveva accadere. Questo ad ogni modo significa che c'è spazio per migliorare. E' ancora difficile capire perché succedono queste cose, è una questione molto complessa. Abbiamo bisogno di tempo"  (S. Vettel)

Male anche per la sorellastra Toro Rosso. Il russo Daniil Kvyat è riuscito a concludere solamente 5 giri in tutta la giornata, costretto al ritiro per una perdita d'olio. Il team di Faenza si trova tra le mani una vettura praticamente a km 0, con pochissimo tempo per cercare di risolvere i problemi.

Buona sessione invece per Ferrari e Mercedes. Alonso, nonostante una perdita d'olio avuta in mattinata, non ha avuto problemi per la sessione di test e chiude secondo a 1” dalla cima della vetta, con un totale di 64 giri, 14 meno di Hulkenberg e 10 meno di Hamilton.

"E' bello tornare a guidare, soprattutto quando si hanno più riferimenti rispetto alla volta scorsa: migliorano cosi le sensazioni" (F. Alonso)

 La Mercedes W05 sembra essere la vettura per ora più affidabile cosa che fa ben sperare la scuderia tedesca.

 

 

Sensazioni positive anche per il team di Woking. Magnussen continua a brillare portando avanti egregiamente il programma  di sviluppo della vettura che prevede una nuova soluzione aerodinamica che prevede la presenza di due nolder (piccole pendici aerodinamiche) posti sulla zona terminale dei bocchettoni di sfogo dell'aria calda. Ecco perché, per prevenzione, la McLaren ha montato una protezione sul posteriore che è stata “fusa” dal nuovo flusso d'aria.
Non male Caterham che con il loro terzo pilota Robin Frijns si guadagna la settima posizione, immediatamente dietro allo stacanovista Adrian Sutil. 68 tornate per l'olandese. La vettura motorizzata Renault con il maggior numero di giri archiviati.  
Williams accusa grane di natura tecnica: guasto alla pompa del carburante. Si attende con ansia l'entrata in scena della livrea Martini.
Guai anche in casa Marussia per un problema di natura elettrico per la monoposto del del francese Bianchi.
Speranzosi gli uomini della Marussia. Il loro obiettivo è quello di qualificarsi regolarmente per la Q2. Si necessita quindi di una vettura affidabile innanzitutto, che permetta di terminare il maggior numero di gare possibili soprattutto nell'inizio campionato.

“In questo 2014 vorremmo riuscire a raggiungere regolarmente la Q2 in qualifica grazie alle nostre prestazioni. Non sarà facile, ma questo dev’essere il nostro obiettivo. Ci sono tanti team in Formula Uno che hanno budget superiori ai nostri, anche per questo sarà difficile raggiungere il nostro obiettivo. Siamo il team più piccolo, ma abbiamo fatto del nostro meglio durante l’inverno ed è ora di fare il salto di qualità”. (John Booth – team principal)

CLASSIFICA DEI TEMPI:
Nico Hulkenberg    Force India    VMJ07    1:36.880    76 (giri)   
Fernando Alonso    Ferrari    F14-T    1:37.879    64 (giri)
Lewis Hamilton    Mercedes    WM05    1:37.908    74 (giri)   
Kevin Magnussen    McLaren    MP4-29    1:38.295    81 (giri)  
Sebastian Vettel    Red Bull    RB10    1:40.224    14 (giri)
Adrian Sutil     Sauber    C33    1:40.443    82 (giri)
Robin Frijns    Caterham    CT05    1:42.900    66 (giri)    
Daniil Kvyat    Toro Rosso    STR09    1:44.346    5 (giri) 
Romain Grosjean    Lotus    E22    1:44.832    8 (giri)
Felipe Massa    Williams    FW36        4 (giri)
Jules Bianchi    Marussia    MR03        3 (giri)