F1, Rosberg domina la noia d'Australia
16.03.2014 16:00
Il gran premio di Australia verrà ricordato da molti come una gara pazza quanto noiosa. Sì perchè ci sono stati ben 8 ritirati, pochi sorpassi e una lentezza disarmante. Ovviamente con lentezza s'intende che i piloti non hanno potuto andare al limite, perchè avevano necessità di risparmiare carburante. Una delle regole di quest'anno infatti, impone alle squadre e ai piloti un consumo massimo di 100 kg/h, ovvero circa il 35% in meno rispetto allo scorso anno.
Ma ora veniamo ai fatti.
L’inizio è subito problematico. Chilton e Bianchi hanno problemi di avviamento durante il giro di ricognizione, che verrà effettuato così due volte (con conseguente riduzione dei giri previsti a 57). I due piloti della Marussia si accodano a Grosjean, che partiva già dalla pit lane e che prende subito un drive through per aver lasciato il box a meno di 15 minuti dalla partenza.
Finalmente il gran premio ha inizio ma, alla prima curva in fondo al dritto, Kobayashi sbaglia frenata e centra così Massa. Ecco quindi i primi due ritirati.
Intanto in testa troviamo Rosberg seguito da Ricciardo e Magnussen. Gutierrez alla 3° curva si gira, creando un po' di scompiglio. Hamilton perde posizioni, al 4° giro si ritirerà per problemi alla monoposto. Vettel, che partiva 13°, fa sapere fin da subito al team di aver problemi al motore, come nelle qualifiche non ha abbastanza potenza e così si ritira anche lui al 7° giro.
Le Ferrari non sembrano andar benissimo, Alonso pressa Hulkenberg ma non riesce mai ad avvicinarsi abbastanza da superarlo. Kimi frena a ruote bloccate e si fa superare da Bottas, uno dei piloti che dà più spettacolo in questo gran premio. Anche lui però ha dei problemi: due giri dopo, all'uscita dalla chicane Clark, tocca il muro e finisce così per forare il pneumatico posteriore destro.
Entra così la safety car, in modo da permettere agli addetti di togliere i detriti lasciati dal finlandese. Button va ai box per il cambio gomme, seguito dagli altri piloti. Alla fine del 15° giro la safety car esce di scena, Rosberg fa una serie di giri veloci che lo distaccano di molto dagli inseguitori.
Alonso e Raikkonen sono pressochè nella stessa condizione di prima, con l'asturiano alle spalle di Hulkenberg e il finlandese alle spalle della Toro Rosso di Vergne.
Siamo al 24° giro, Bottas risale in 9° posizione superando Kvyat. Poi ci saranno nuovi ritiri: Maldonado prima ed Ericsson dopo escono di scena. A 14 giri dal termine anche l'altra Lotus si ritira.
Tra il 32° e il 34° giro, rientrano dal secondo pit Hulkenberg, Alonso e Button, con l’inglese che supera entrambi e lo spagnolo che supera il tedesco. Al giro 35, Kimi arriva lungo alla Clark lasciando via libera a Bottas; due giri dopo, i due finlandesi rientrano, insieme a Kvyat; anche Ricciardo va ai box, come anche Rosberg e Magnussen. Nel finale di gara vediamo prima Bottas e poi Raikkonen superare Vergne; in casa Red Bull temono che Ricciardo possa essere superato da Magnussen che dal 51° al 53° giro è vicinissimo alla monoposto dell'australiano. Tuttavia gli resterà dietro fino alla fine.
CLASSIFICA FINALE:
ROS
RIC
MAG
BUT
ALO
BOT
HUL
RAI
VER
KVY
PER
SUT + 1 LAP
GUT + 1 LAP
CHI + 2 LAP
ULTIME NEWS:
Ricciardo è stato escluso dall’ordine d’arrivo del Gran Premio di Australia per aver ecceduto in modo costante il flusso massimo consentito di 100 Kg/h di carburante previsto dal regolamento. La decisione è arrivata oltre 5 ore dalla fine della gara. Con la squalifica dell’australiano, Button sale sul podio, Perez entra in zona punti.
La Red Bull ha comunicato che farà ricorso motivando la decisione con il fatto che "incongruenze con i sensori della FIA si sono verificate per tutto il weekend in pit lane. Il team e la Renault sono fiduciosi che il flusso di carburante nel motore sia pienamente confrome alle regole."