F1, GP SPAGNA, Day1: Sintesi prove libere
Weekend spagnolo iniziato stamattina alle 10 con la prima sessione di libere durante la quale le due Ferrari hanno occupato le prime due posizioni davanti a tutti. Pista inizialmente umida che man mano è andata ad asciugarsi e ha permesso ai piloti di girare con gomme a mescola dura.
Come detto subito bene le Ferrari che con Alonso primo e Massa secondo dimostrano da subito di essere competitive a Montmelò. Lo spagnolo, che tra l'altro gioca in casa, con il tempo di 1'25.252 ha preceduto il compagno di squadra di due decimi. Terza la Toro Rossi di Vergne che chiude davanti al connazionale della Lotus Grosejan e alla Force India di Sutil. Sesto a un secondo e uno Hamilton che precede Bottas e la Lotus di Raikkonen. Chiudono la top10 Rosberg e Di Resta. Indietro le Red Bull, Vettel è 19° mentre Webber è 20°, ma per loro la prima sessione è stata dedicata allo sviluppo della monoposto, così come le McLaren di Perez (13°) e Button (22°). Tempi ancora molto alti che vanno presi con le pinze, perciò andiamo a vedere cos'è successo nella seconda sessione di libere.
Nel secondo turno di libere svoltosi alle due di oggi pomeriggio, torna a salire in cattedra Vettel che per diciassette millesimi supera Alonso nella classifica dei tempi. Il campione del mondo in carica ha girato in 1'22.808 precedendo come detto Alonso e il compagno di squadra, Mark Webber, di soli 80 millesimi. Si preannuncia quindi un duello infuocato tra il ferrarista e le due Red Bull le quali però sul passo gara sono ancora un po' indietro.
In quarta posizione troviamo Kimi Raikkonen che con la sua Lotus si è messo dietro la Ferrari di Massa e le Mercedes di Hamilton e Rosberg che lamentano dei problemi nella gestione delle gomme. Chiudono la top10 le Force India di Sutil e Di Resta in mezzo alle quali si piazza un buon Vergne che con la sua Toro Rosso dista soltanto un secondo e due decimi dalla vetta.
Fuori dalla top10 le McLaren di Button (12°) e Perez (13°), mentre chiude in diciottesima piazza la Lotus di Grosejan.