F1, Gp Bahrain, Botte da orbi fra compagni ma alla fine la spunta Hamilton

06.04.2014 19:27

Al terzo appuntamento stagionale ancora una volta bisogna lottare contro la supremazia del team Mercedes e delle vetture motorizzate dalla casa di Stoccarda. Ci si aspetta una bella gara poiché il campione del mondo in carica e il vice campione del mondo partono indietro a causa di problemi nelle qualifiche (Vettel per problemi nelle scalate di marcia, Alonso per una perdita di potenza nel Q3) che li costringeranno a risalire da dietro. In più ci si aspetta gare in rimonta anche da Ricciardo, 13° a causa della penalizzazione rimediata a Sepang e da Hulkenberg, che parte nel gruppo ma nelle prove ha mostrato un buon passo gara.

Con queste premesse scatta il gran premio del Bahrain senza gravi incidenti al via (tranne una foratura per Vergne) con Hamilton che sorprende Rosberg al via e passa al comando e un’ottima partenza di Massa che si ritrova 3°. Buona partenza per le Ferrari anche se poi rimangono un po’ intrappolate nel traffico e con Kimi che ancora una volta viene toccato da Magnussen (e con questa siamo a 3 incidenti su 3 partenze per il finlandese) mentre non trovano un grande spunto nessuna delle due Red Bull. Dopo pochi giri le Mercedes cominciano a fare il vuoto mentre Hulkenberg passa Alonso e dietro quest’ultimo si forma un trenino formato da Raikkonen e Vettel, Magnussen e Ricciardo che sembrano intenzionati a darsi battaglia. Possiamo già constatare dopo pochi giri che primi 7 piloti hanno tutti il motore Mercedes. Intanto Button, Bottas e Hulkenberg si danno battaglia e permettono agli inseguitori capitanati da Alonso di riavvicinarsi un po’. In pista c’è battaglia, Sutil e Bianchi si toccano più volte, Perez passa Massa e guadagna il 3° posto mentre Vettel (con problemi al DRS) fa passare Ricciardo che risultava chiaramente più veloce mentre grazie al pit stop anticipato Alonso guadagna qualche posizione (che comunque poi riperderà in pista). Ma la gara si infiamma e anche i due di testa cominciano a battagliare senza esclusione di colpi, sfiorandosi e scambiandosi di posizione più di una volta con un duello entusiasmante che fa drizzare i capelli agli uomini al muretto del team Mercedes. Si crea anche una situazione curiosa in pista: infatti le prime 8 posizioni sono occupate nell’ordine dalle 2 Mercedes, le 2 Williams, le 2 Force India e le 2 Ferrari, tutte a coppie una dietro l’altra. Ancora battaglia in pista con tanti piloti in poco spazio e ne giova lo spettacolo visti i tanti (e aggiungerei spettacolari e non falsati dal DRS) sorpassi in pista. Continuano a susseguirsi duelli

e sorpassi e la gara risulta tutt’altro che noiosa. Da sottolineare il fatto che Raikkonen sta subendo sorpassi un po’ da tutti (Vettel, Ricciardo, Bottas) e infatti torna ai box a mettere gomme nuove. Nel frattempo dopo Sutil e Vergne si ritira anche Ericsson. Con i pit stop si è un po’ imbalsamata la situazione ma si prospetta un fine gara parecchio infuocato. Però esce la safety car in pista e ne approfittano subito per cambiare gomme Bottas e le due Mercedes che avevano 56 secondi di vantaggio. Tornano ai box anche i Ferraristi mentre gli altri rimangono in pista e si ritira anche Magnussen. La safety car è dovuta intervenire in seguito a uno spettacolare incidente alla prima curva fra Maldonado che uscendo dai box ne combina una delle sue e centra a centro curva l’incolpevole Gutierrez che si cappotta e compie una capriola in aria prima di cadere di nuovo sulle 4 ruote della sua Sauber. Eloquente il commento del messicano alla radio “what is that?”. Il pilota è uscito comunque indenne dalla brutta botta. Via la safety car, la gara riparte e subito c’è battaglia in pista, in particolare fra le Mercedes e le Force India. Rosberg continua a punzecchiare Hamilton e sembra che la gara si deciderà solo all’ultimo giro. Button intanto perde posizioni e viene sopravanzato da Massa,Bottas e Alonso mentre le Red Bull quatte quatte hanno recuperato e si trovano in 5° e 6° posizione con Ricciardo che non le manda a dire al compagno Vettel (che ha recuperato l’uso del DRS) e passa avanti, questa volta con un sorpasso vero. In testa intanto il duo di Stoccarda si colpisce a suon di giri veloci. Grandi battaglie in pista e la gara risulta davvero entusiasmante. Se le danno di santa ragione in Mercedes e si scambiano più volte le posizioni al vertice nonostante il comunicato di Paddy Lowe ai piloti “portate le macchine al traguardo”. Continuano le battaglie un po’ in tutte le posizioni mentre si ritira anche la Mclaren di Button. Si conclude la gara con la meritatissima vittoria di Lewis Hamilton che chiude davanti a Rosberg. Sul podio anche Perez seguito poi da Ricciardo, Hulkenberg, Vettel, Massa, Bottas, Alonso e Raikkonen a chiudere la top ten.

La gara di oggi è stata davvero spettacolare con battaglie da tutte le parti e con i primi due che si sono “picchiati” in pista ma che dopo appena scesi dalle vetture si sono abbracciati come è giusto che sia, visto che l’unica cosa che non potrà mai mancare in questo mondo sarà il rispetto e la sportività. Le Mercedes dominano e i piloti ricordano per il comportamento in pista Senna e Prost. Confermata la supremazia dei motori Mercedes mentre si conferma come seconda forza del mondiale la Force India, seconda nel costruttori e terza nella classifica piloti con Hulkenberg. Note dolenti in casa Red Bull, con Vettel che a stento si difende a stento da Massa ma nulla può contro Ricciardo, invece in grande spolvero, e note ancora più dolenti, anzi deludenti, in casa Ferrari che a malapena porta i suoi piloti a punti e non è mai stata competitiva nell’intero week end con il presidente che rammaricato ha lasciato la pista prima ancora che finisse la gara. L’appuntamento adesso è per il Gp di Cina il 18-20 Aprile.