F1, FP2: Hamilton trionfa tra incidenti, bandiere rosse e una leggera pioggia

03.10.2014 17:43

Hamilton conclude in testa con un tempo di 1:35.078, seguito dal compagno di squadra. In terza posizione troviamo il finlandese della Williams a + 1.2 dalla vetta, il suo compagno di squadra invece è indietro (solo 14°), come nella FP1. Subito dietro Bottas c'è la McLaren di Button, che è davanti a Vettel per soli + 0.027, poi c'è il duo Ferrari a parti invertite rispetto alla prima sessione di libere, seguito da Magnussen, Kvyat e Ricciardo a completare il gruppo dei primi 10.

A venti minuti circa dall'inizio della sessione, proprio l'australiano della Red Bull è finito contro le barriere, appena dopo aver segnato il suo tempo migliore: 1:37.186. Si trovava in corrispondenza dell'ultima curva e probabilmente non aveva gli pneumatici completamente a temperatura, fatto sta che perde il controllo della vettura, scivola verso la ghiaia e sbatte contro le barriere, causando la bandiera rossa e bloccando la sessione per 8 minuti.
Ma Ricciardo non è stato l'unico a battezzare le vie di fuga, infatti poco prima Kobayashi, durante il suo 4° giro, aveva perso il posteriore della sua Caterham nelle curve ad 's' e si era girato all'indietro finendo contro le barriere. Ha causato danni alla sospensione posteriore e all'ala anteriore. Mentre poi i commissari stavano rimuovendo i detriti lasciati da Ricciardo, ecco che Vergne (11°) riprende le sue azioni in pista, dopo un periodo caratterizzato da problemi alla sua monoposto. Tuttavia è ancora presto per cantare vittoria, il francese, infatti, a tre minuti dalla bandiera a scacchi è stato colpito da ulteriori problemi che  l'hanno costretto a fermarsi subito dopo la 130R, causando un nuovo stop.

Anche la Sauber di Esteban Gutierrez è andata a muro, all'esterno della Spoon Curve, appena dopo aver montato le gomme medie.
Una volta che la sessione è ripresa, dopo lo stop causato dal pilota della Red Bull, è stato Hamilton che ha rapidamente colpito la parte anteriore della sua Mercedes; il britannico sembrava essere generalmente più veloce di Rosberg quando il duo è partito per la simulazione di gara.

L'appuntamento è per domani con l'ultima sessione di prove libere e con le qualifiche.