F1, FP1: La Mercedes vola, non deludono gli esordienti

03.10.2014 15:14

Siamo entrati nella fase finale del campionato e una gara come quella del Giappone è decisiva; il tracciato è tecnico ed è forse l'unico rimasto in cui la Red Bull può ancora dire qualcosa, poi i giochi saranno fatti, a meno che succeda qualcosa di imprevisto.
La temperatura dell'aria durante la FP1 si aggirava intorno ai 27 gradi e quella dell'asfalto superava i 35, cosa che non ci si aspettava vista la pioggia di ieri e l'annuncio del possibile tifone in arrivo.

A concludere in testa al gruppo è Rosberg con un tempo di 1:35.461, seguito dal compagno di squadra a un decimo da lui. Poi troviamo Alonso distanziato dal primo di 0.576, Bottas e Raikkonen in 5° posizione.
La Red Bull per il momento non occupa posizioni di prestigio (Ricciardo 7° e Vettel 9°), ma ci sono comunque margini di miglioramento.
Fino a 40 minuti dal termine nè Magnussen nè Chilton sono entrati in pista, a causa di problemi sulle rispettive vetture, problemi che poi sono stati risolti. Il danese della McLaren poi ha dimostrato di trovarsi bene su questo circuito: conclude infatti 6° alla sua prima esperienza qui, mentre il più esperto Button è 8°. Anche quest'ultimo per un certo periodo è stato fermo ai box, anche se il suo problema era di facile risoluzione: il sedile si muoveva troppo e dava fastidio al pilota.

Da annoverare anche le esperienze in pista di Kvyat (10°) e Verstappen (12°), che sostituiva Vergne in questa prima sessione di libere. Entrambi infatti sono debuttanti a Suzuka. Il diciassettenne olandese ha però dovuto fermarsi a due minuti dalla fine a causa di un problema al motore reso evidente dal fumo che usciva dal retrotreno. Se non fosse uno dei motori del venerdì, a farne le spese sarebbe Vergne che dovrebbe montare il 5° e ultimo motore a disposizione.

Per la FP1 la Caterham ancora una volta sostituisce Kobayashi con un altro pilota, in questo caso lo spagnolo Roberto Merhi; avrebbe più senso che sostituissero Ericsson dato che si è dimostrato meno prestante del giapponese, in più occasioni.

Tutti hanno utilizzato pneumatici hard (banda arancione), che sembrano degradarsi dopo pochi giri. Il gap tra questi e le medium (banda bianca), che verranno impiegate nel corso della seconda sessione di libere, dovrebbe essere di circa un secondo, ma le previsioni della Pirelli potrebbero venire smentite, come già accaduto in passato.
Vedremo cosa ci aspetta nella FP2.