F1 Barcellona: domino Mercedes, vince Hamilton sul filo di lana.
Si apre la stagione Europea della F1 sul circuito del Montmelò in Spagna. Prima della partenza c’è da segnalare un tempo che si prevede un po’ incerto e Vettel che ha sostituito il cambio ricevendo così una penalità di 5 posizioni sulla griglia che lo costringono a scattare solo dalla 15° casella.
Prima ancora della partenza Vettel lamenta un bloccaggio anomalo nel giro di schieramento sull’assale anteriore. Scatta così il gran premio di Spagna senza particolari incidenti con Hamilton che dalla pole vola in testa seguito a ruota da Rosberg e Bottas. Naturalmente Maldonado si fa riconoscere e ha una toccata abbastanza di rilievo (che gli causa uno stop&go di 5 secondi) con Ericcson anche se entrambi riescono a continuare la gara. Nei primi giri la situazione è abbastanza stabile con la coppietta Mercedes che in 8 giri rifilano 11.041 a Bottas 3°, tallonato da Ricciardo che è l’unico ad offrire, al momento, un po’ di spettacolo mentre è più in difficoltà il compagno Vettel che non riesce a schiodarsi dalla 13° posizione e rientra ai box per montare le hard. Così cominciano il giro dei pit stop per tutti i piloti che vis via si alternano ai box. Bellissima progressione di Ricciardo che in pochi giri sorpassa 3 piloti dopo il pit stop. Rientra Hamilton mentre continua a girare Rosberg cercando di forzare il ritmo ma non riesce a passarlo, anche se tenta una mossa diversa montando le Hard invece che le medie come Lewis. Riepilogando al 23° giro dietro le due Mercedes troviamo Ricciardo, Bottas, Grosjean e le due Ferrari che precedono in coppia con Kimi davanti ad Alonso. Risalito fino al 9° posto Sebastian Vettel. Intanto Vergne si ritira e entrambe le Ferrari passano Grosjean che appare un po’ in difficoltà. Per la seconda volta Vettel inaugura il giro dei pit stop per chi opta per le 3 soste fermandosi per primo ad effettuare la seconda sosta e con gomme nuove effettua dei bei sorpassi avvicinandosi così alla Ferrari di Alonso.
Fase di gara un po’ bloccata con le posizioni abbastanza congelate e non avviene nulla di emozionante in pista. Continuano a girare intanto i piloti che puntano sulle 2 soste e queste diverse strategie mescolano un po’ le posizioni in pista. A 15 giri dalla fine con praticamente tutti i piloti che hanno fanno le proprie soste ai box e le posizioni stabilizzate troviamo dietro il duo di testa Ricciardo seguito da Alonso e Vettel. Precipitati invece più indietro Bottas (6°) e Raikkonen (7°) mentre Rosberg sta tentando di agguantare Hamilton a -2.7 secondi, registrando a ogni passaggio nuovi giri record, per tentare un,eventuale attacco a fine gara. Intanto a sorpresa si fermano Alonso e Vettel in crisi di gomme con il tedesco che con la sosta anticipata riesce a sopravanzare lo spagnolo della Ferrari. Intanto Rosberg raggiunge Hamilton, Vettel recuoera su Bottas e Alonso si fa sotto a Raikkonen facendo immaginare, e sperare, un finale ricco di battaglie. Vettel e Alonso riescono a passare i rivali mentre Hamilton invece riesce a tenere con le unghie il primo posto andando cosi a vincere. Detto dei primi due, sul terzo gradino del podio sale Daniel Ricciardo seguito da Vettel. 5° Bottas ancora a punti davanti a Alonso e Raikkonen. 8° chiude un ottimo Grosjean su una Lotus che sembra in crescita seguito da entrambe le Force India a punti di Perez e Hulkenberg. Fuori dalla zona punti Button, Massa, Magnussen, Kvjat e Maldonado che alla fine chiude 15°.
La gara spagnola non ci offre nessuna grossa novità: le Mercedes sono imbarazzanti da quanto sono più veloci (Ricciardo 3° ha beccato 50 secondi di distacco) mentre pare che la Red Bull si possa ormai definire la seconda forza del mondiale o comunque la “prima degli altri”. E’ crisi nera per la Ferrari con Raikkonen addirittura doppiato dal duo Mercedes. L’appuntamento adesso è per il Gp di Monaco fra due settimane. Vedremo se qualcuno riuscirà a mettere i bastoni fra le ruote al team tedesco dominatore fin’ora. Magari proprio la Red Bull che aerodinamicamente e telaisticamente parlando non è messa affatto male e in una pista come Monaco dove l’inferiorità del motore renault sarà parzialmente mascherata il team Anglo-austriaco potrà avere un buon exploit.