F1, gara: Nuovo trionfo di Ricciardo

25.08.2014 09:00

Belgio: più di 7 km di lunghezza, 19 curve per una pista che si è vista protagonista per ben 47 volte nella storia della Formula 1.
Insieme a Monza Spa è una delle piste in cui conta ancora la velocità pura infatti salta subito all'occhio (anche dei meno esperti) la differenza tra gli alettoni che sono davvero piccolissimi, proprio per ridurre al minimo la resistenza dell'aria e quindi garantire una maggiore velocità di punta.
Un tracciato insidioso per le continue variazioni climatiche: in vari casi è capitato che ci siano state zone asciutte e zone bagnate. Infatti anche oggi la probabilità di pioggia è quotata al 50%.
Ancor prima che inizi il giro di prova, si verifica la prima anomalia: la Ferrari di Alonso è ancora sul cavalletto  e i meccanici sono ancora in pista, errore da parte degli uomini della Ferrari che verrà scontato da Alonso successivamente con 5 secondi di penalità durante il primo pit stop. Questa penalità non sarebbe scattata se il pilota asturiano avesse lasciato passare tutto il gruppo, iniziando la gara ultimo. Ma questo avrebbe comportato più danni per la sua gara già molto travagliata.
In fase di partenza abbiamo Hamilton e Alonso che partono da una posizione sfavorevole anche se allo spegnimento del semaforo Lewis mostra la sua aggressività attaccando il compagno di squadra, Vettel supera subito Rosberg e poi quasi anche Hamilton alla fine del Kemmel, ma non riesce nella sua impresa: taglia la chicane e si riaccoda dietro Rosberg. Alonso, Ricciardo e Bottas mantengono la posizione.
Il primo contatto avviene tra Bianchi e Grosjean, partiti rispettivamente dalla 16° e 15° posizione, in cui Bianchi danneggia la posteriore destra!
Contatto ancora più avvincente tra le due frecce d'argento: Rosberg danneggia l'ala bucando lo pneumatico posteriore sinistro di Hamilton, rallentato e costretto quindi ai box.
Riparte dalla 19° posizione con gomme medie. Non possiamo aspettarci una delle sue solite rimonte: il fondo della vettura è danneggiato ed Hamilton sembra guidare una macchina da retrovie.
Al sesto giro Ricciardo si porta davanti a Vettel, in seguito ad un piccolo errore del tedesco che va sul cordolo e poi scoda. Per mantenere l'auto sul tracciato deve fare delle correzioni che lo rallentano. Ora l'australiano della RB è all'inseguimento di Rosberg che viene pressato fino all'ottavo giro dove pitterà per cambiare l'ala e rientrare con gomme medie, ritrovandosi in 15° posizione.
Nel frattempo Bottas attacca Alonso che fa fatica a difendersi e lo sorpassa, lo spagnolo verrà seguito dal suo compagno di scuderia Kimi. 
Al 15° giro Daniel Ricciardo è ancora in testa seguito da Raikkonen che ha ottimi tempi con gomme cambiate all'ottavo giro. Seguono Vettel, Rosberg, Bottas, Magnussen, Alonso, Vergne (che ancora non ha effettuato la sosta ai box) e Pérez.
Il giro successivo Vettel, Rosberg e Bottas battagliano per la terza posizione ma, nel tentativo di sorpasso, Nico ha un bloccaggio delle ruote e Valtteri coglie l'occasione per sorpassarlo.
A metà gara l'australiano è ancora in testa seguito da Bottas, Rosberg, Alonso, Raikkonen, Button, Vettel, Hulkenberg.
Ci troviamo al 40° giro quando Hamilton finalmente si ritira. L'inglese, in precedenza, aveva più volte tentato di chiedere al team di ritirarsi, per preservare la PU, in vista delle prossime gare. Infatti lui ha un motore in meno rispetto al compagno Rosberg e fino ad ora ha vuto anche parecchie sfortune legate alla sua prestante ma poco affidabile Mercedes. Il team però ha sperato fino all'ultimo nell'entrata di una SC che cambiasse la situazione, perciò ha tardato così tanto a dar retta ad Hamilton. Prima di lui ci sono stati i ritiri di Maldonado, Lotterer e Grosjean.
Ricciardo è inseguito da Rosberg con 8,4 secondi di distanza, a quattro giri dal termine della gara sarà difficile recuperare questo gap.
Alonso in sesta piazza tenta il sorpasso su Magnussen che lo spinge sull'erba facendogli perdere la posizione nei confronti di Vettel, manovra che verrà successivamente sanzionata con la ritrazione di due punti dalla patente e 20 secondi di drive through. Nel giro finale Alonso viene poi sorpassato anche da Button, dopo aver perso un flap dell'alettone anteriore in seguito ad un contatto con Vettel, che tarda la frenata all'imbocco della prima curva, per beffare Magnussen davanti a lui.

Lo spagnolo della Ferrari però verrà accreditato del 7° posto finale, Magnussen invece con la penalizzazione precipiterà in 12° posizione, fuori dalla zona punti.

Bandiera a scacchi: il sorridente australiano conquista la terza vittoria in carriera, seconda di fila. A + 3,3 troviamo Rosberg fischiato poi sul podio dai numerosi tifosi di Hamilton presenti qui a Spa. Sul terzo gradino del podio un massiccio Bottas, altro grande protagonista di questo campionato. Il finlandese della Williams dimostra di saper cogliere le potenzialità della sua vettura, cosa che ultimamente non riesce più a Massa; un altro finlandese è ai piedi del podio: Raikkonen battezzato 'the king of Spa' ai tempi della sua prima esperienza in rosso, si trova sempre a suo agio su questo difficile tracciato, e dà una speranza ai tifosi del cavallino di vederlo sempre più attivo nelle prossime gare. Vettel conclude in 5° posizione, poi troviamo Button 6°, quindi Alonso, Pérez, Kvyat ed Hulkenberg a concludere il gruppo dei primi 10.

L'appuntamento è per il weekend di Monza (5-6-7 settembre).