Brno: Pedrosa spezza l'incantesimo
NON HA VINTO MARQUEZ. NON HA VINTO MARQUEZ. NON HA VINTO MARQUEZ.
Grazie Dani. Grazie, grazie, grazie. Si, lo sappiamo che non ci credete. Eppure è successo: l'alieno deve aver centrato un meteorite perchè è precipitato nella terra degli uomini, fuori dal podio, mai successo da quando corre in Motogp. A fare il fenomeno, stavolta, è stato Dani Pedrosa. Condotta perfetta di gara e tipica del 26 in piena forma: prima segue come un'ombra Lorenzo, poi lo stacca e fugge via. Nei primi giri a dare la dinamite ci pensa la premiata ditta Ducati Andrea&Andrea, che prima di cedere si concede anche il lusso, con Iannone, di dare una carenata all'ex-alieno. Si cristallizza la situazione con Pedrosa, Lorenzo, Marquez e Rossi. La normale previsione di tutti sarrebbe stata il recupero prodigioso del 93, invece stavolta il missile precipita, si fa passare da Rossi e poi sompare dai radar. Inutile, nei giri finali, lo sforzi di Jorge che recupera fino a mezzo secondo da Pedrosa, dando 2.5 secondi circa al compagno di squadra rallentato dal sorpasso a Marc e dall'inizio dubbioso sul mignolo.
Mai finito lo spettacolo Ducati, la cui personalissima gara stavolta è addirittura in zona quinto posto, con Iannone a battere Dovizioso all'ultimo e lasciando staccato Bradl, e compensando perfettamente i ritiri di Crutchlow ed Hernandez. Ancora più dietro Aleix Espargaro regola Smith, recuperando punti sull'ultima Yamaha, quella di Pol Espargaro, finita fuori gara. Poi decimo e scomparso Bautista. Tra le Honde Open vince Redding che regola un ottimo Michele Pirro e Aoyama, Abraham ed un eccellente Camier completano la zona punti. Sedicesimo all'esordio sulla Yamaha Forward de Angelis che riesce a precedere Barbera, di Meglio e Parkes. Out Petrucci e Laverty.