Assen: Marquez Jr concede il bis
Alex Marquez (esatto, non l'altro) domina il Gran Premio d'Olanda. E vale il doppio, sia perchè bissa il successo di Barcellona, sia perchè la modalità è la stessa rarità mostrata in Catalogna: la fuga in solitaria. Marquez Jr è partito a razzo dando subito un seocndo ed oltre alla concorrenza capitanata dal compagno di squadra Rins, che prima lo ha acciuffato ma poi ha dovuto desistere e farsi riprendere da Oliveira. Gara fantastica del portoghese, che a tratti sogna il seocndo posot a che alla ultima esse viene passato con esperienza dal numero 42. Comunque porta la Mahindra sul podio, dove è clamorosamente assente la Ktm. Altro merito di Oliveira è aver abandonato il gruppone, rivelatosi molto pericoloso.
Già. Il gruppone, formato da (ordine di arrivo) Masbou, Antonelli, Vazquez, Vinales, Kent, Binder e McPhee si è rivelato un trappolone per diversi piloti: primo fra tutti Jack Miller, caduto al primo giro. Non è un buon momento per il leader del mondiale: nelle ultime tre gare due cadute ed una gara opaca "rattoppata" da un ultimo giro con il coltello tra i denti a Barcellona. Poche curve dopo è il turno di Fenati, dritto all'ultima curva e che rientra 31°: parte una rimonta missilistica a colpi di giri veloci, ma riacciuffato il famigerato gruppo la foga lo porta ad un passo dal contatto con Hanika e alla caduta; ripartirà con un piede sulla marmitta e concluderà 18°, occasione buttata. Qualche giro dopo è il turno dello stesso pilota ceco, alla prima grande prova quest'anno. Senza contare poi che si erano stesi già anche Bastianini e Ajo, a completare la disfatta Ktm.
Nel gruppo ancora dietro la spunta Kornfeil, 11° davanti a Iwema, ferrari, Khairuddin, Oettl (ultimo a punti), Schouten e Locatelli, poi Fenati. 26° Tonucci. All'ultima curva è caduto anche Guevara, che ha tagliato il traguardo a spinta.