SBK, Gp Olanda, Il Riassunto del venerdì

25.04.2014 17:00

Si è appena concluso il secondo turno di libere della SBK che pone fine a questo primo giorno della tappa nella terra dei tulipani del mondiale delle derivate di serie.  Dando un'occhiata ai tempi, il più veloce è stato Davide Giugliano che ha fatto registrare il miglior tempo nella FP2 di 1'35.396, il pilota romano è apparso in palla anche nella sessione mattutina al termine della quale ha conquistato il terzo posto ai danni di Sykes. Costantemente nelle prime posizioni anche Rea che ha chiuso le FP1 con il miglior tempo (1'36.549) mentre nel pomeriggio si è dovuto accontentare del secondo posto dietro il ducatista, i due sono stati gli unici in grado di scendere nel secondo turno di libere sotto il muro dell'1'36, persino Tom Sykes, terzo in 1'36.146, non è riuscito ad avvicinare i propri tempi alla coppia di testa accusando un gap di sette decimi dal pilota della Panigale. Si rivede nelle prime posizioni la Suzuki che con Alex Lowes è riuscita a piazzarsi alla spalle del campione del mondo in carica per soli 73 millesimi, bene anche il pilota di punta della casa di Hamatsu, Laverty, che chiude settimo. In crescita Davies che nel pomeriggio riscatta l'undicesimo crono della mattina risalendo fino alla  quinta posizione, il britannico è risucito a beffare per pochi millesimi Loris Baz (sesto) che ha perso la leadership nella FP1 per 73 millesimi per mano di Rea.

Male le Aprilia che chiudono i primi due turni di libere nelle ultime posizioni della top ten accusando dei distacchi superiori al secondo: a fine giornata la migliore moto della casa di Noale è quella di Guintoli (ottavo) che precede di 27 millesimi Melandri, i due accusano dalla Panigale di Giugliano un secondo e tre decimi di distacco, più disatrosa la situazione di Elias che precipita tra le EVO terminando con il tredicesimo crono a +1.844. Può continuare a sorridere Ducati che, oltre al miglior temp di Giugliano e al buon piazzamento di Davies, porta a casa anche i miglior tempo tra le EVO con Niccolò Canepa (1'37.042); gli altri italiani invece sono un po' più distanti: Badovini con la Bimota è 14° e precede Corti (diciottesimo in sella alla MV) e il duo Kawasaki Scassa-Fabrizio rispettivamente in ventunesima e ventiduesima piazza.