Argentina, il punto dei Warm Up
Moto3: nell'ultima sessione a spuntarla è Vazquez, autore di un 1.49.366 con cui sopravanza nel finale Miller ed un sorprendente Masbou. Dopo di loro i soliti noti Marquez e Vinales (a 6 deicmi netti). Il primo italiano è il Antonelli 8° a +0.685 dietro a McPhee e Binder, Bastianini è 12°, Fenati e Bagnaia 15° e 16° intorno al secondo di distacco con Rins subito dietro. 21° Tonucci, 26° Locatelli, 27° Ferrari,
Moto2: nella categoria di mezzo Rabat ribadisce il primato con un 1.43.914 sotto la bandiera a scacchi battendo gliavversari che nei minuti finali si sono scatenati nel togliersi a vicenda la prima posizione: Folger, Zrco, Vinales, Lowes (questi tre racchiusi in 45 millesimi), Terol e Torres più staccati. Dietor di loro il primo italiano, Mattia Pasini ottavo a +0.502, poi Baldassarri 11° davanti a Cortese e Kallio, oggi in ombra, Pasini 18°, Morbidelli 21° davanti ai disastrosi Luthi e Nakagami. Infine 34° ed ultimo a mezzo secondo dal penultimo il rientrante Sebastian Porto a +3.864.
Motogp: Marquez non smette di fare l'alieno, dominando anche il warm up (1.38,898 per lui), la vera lotta è dietro. In ordine Aleix Espargaro, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Stefan Bradl sono rachiusi in un deicmo in mezzo, dai 622 ai 798 millesimi di distanza dal campione del mondo, preannunciando quindi grande bagarre, almeno nei primi giri, nella gara di oggi. I distacchi salgono poi con Pol Espargaro (+0.892) e salgono oltre il secondo con le Ducati di Iannone e Dovizioso che precedono Bautista e Smith, davvero anonimi in quest'ultima sessione. 16° Pirro, 22° Petrucci.