Aprilia torna in motogp tra i grandi

30.07.2013 18:00

Aprilia cala l'asso: Noale schiererà 4 moto factory nel 2014, ovvero 4 moto ufficiali come già fanno Ducati, Honda e Yamaha. E i costruttori, spaventati, gli hanno rifiutato nella riunione della MSMA (la loro associazione) di usare 22 litri di carburante invece di 2o al primo anno, temendo la crescita di una ART che già ora insidia la Ducati. Inoltre, la nuova Aprilia-Art metterebbe in secondo piano le production racer delle altre case: le Honda PR, le Yamaha 2013 e le Gp13 che saranno vendute a team private, non solo per le prestazioni ma anche per i costi: i nuovi gioiellini di dall'Igna costeranno infatti meno di mezzo milione di euro, contro gli 800.000 circa di Yamaha e Ducati e gli 1,2 milioni delle Honda PR. A questo  proposito, stavolta noi difendiamo la Dorna: la classe regina è sempre stata di fatto a 2 velocità, con moto da titolo e altre a lottare per le posizioni di rincalzo (vedi i team Tech3 e Pramacfino al 2007 almeno), e la riduzione dei costi almeno per queste ora c'è, mentre per le factory è quasi impossibile: che si mettano regole restrittive come le attuali, con sviluppo motori congelato, elettronica standard e limiti di carburanti o libere come lasciae fissati solo cilindrata e numero dei cilindri, case come la Honda saranno sempre pronte a spaccare in 4 il capello pur di guadagnare un decimo al giro.