RUBRICHE, MOTOMONDIALE, Da Rossi e Marquez: spallate a confronto

05.05.2013 21:29

Da oggi, Last Lap lancia una raccolta firme per cambiare il nome della curva 13 del circuito di Jerez da curva Lorenzo a curva Hombro, cioè curva "spalla,spallata", perchè clamoroso è come, a 8 anni di distanza, il pilota in cui Rossi si rivede di più ripete una delle manovre impossibili più famose del 46: stesso circuito, stessa curva, ultimo giro.
In questa manovra, che forse pochi piloti già navigati avebbero tentato, c'è tutto: precisione, talento, ma anche tanta tanta cattiveria e voglia di vincere, tanto da rischiare il disastro pur di impedire all'avversario di arrivare davanti. Due sorpassi simili, ma anche diversi: Rossi veniva da un titolo mondiale clamoroso con la Yamaha, culminato con una rivalità clamorosa con il rivale Gibernau, al quale aveva detto che non gli avrebbe più fatto vincere una gara dopo la penalità presa dal Dottore su denuncia di Sete. E alla prima gara dell'anno successivo Valentino tiene fede alla promessa: all'ultima curva tenta una staccata impossibile, colpisce Gibernau, chiude la curva e vince. Marquez invece è un esordiente, alterna parole dolci con la stampa a manate di gas in pista, non ha screzi con Jorge ma aveva già dimostrato una clamorosa voglia di primeggiare, così da tentare l'attacco impossibile, riuscito. Ci sono differenze anche nella tecnica: Gibernau staccò un po' prima ma molto interno, Lorenzo ha staccato fortissimo ma largo, e ciò si è ripercosso sulle due spallate: Rossi punta dentro deciso e piegato, Marquez tira praticamente dritto. Se anche Marc sostiene il contrario, dalle immagini è abbastanza chiaro che Marquez appena dopo la prima pinzata avrà capito che non poteva girare, quindi è rimasto dritto sperando in un "aiuto" di Jorge, che staccando troppo largo non può lasciarlo uscire ma deve fare d'appoggio. La reazione degli sconfitti, poi, è opposta: Gibernau, incavolato nero, scatenò un putiferio, mentre Lorenzo si comporta come un signore. Significati diversi in azioni così clamorosi: Rossi un entrata disperata ma pulita, accompagnando Gibernau fuori pista, Marquez tenta fregandosene delle conseguenze, rimane dritto e con il piede del tutto fuori, dà una botta secca a Lorenzo e gira.
Due sorpassi simili, ma diversi in esecuzione e significato, certificano il cambio generazionale e consacrano Marquez come campione della classe regina, e forse da piloti come lui e Crutchlow può imparare anche Lorenzo, campione del mondo in carica, che la pulizia dello stile, la freddezza e il metodo possono essere battuti dal cuore, dalla follia e dalle PALLE.