MOTOMONDIALE, GP INDIANAPOLIS, Sintesi FP2

16.08.2013 22:15

MOTO3- La seconda sessione di libere è stata dominata da Vinales e Fenati i quali sono stati in grado di scendere sotto il record della pista fatto registrare dall'ascolano l'anno scorso. Il più veloce è stato lo spagnolo della KTM grazie al suo 1'48.502 ma il nostro Romano è a soltanto 39 millesimi di distacco, cioè un nulla praticamente. Terzo crono per la KTM di Alex Marquez, il fratello di Marc è molto vicino alla coppia di testa così come l'australiano Jack Miller che lo precede. Dopodichè i distacchi aumentano: a tre decimi troviamo Rins e Folger, a quattro, in settima piazza, il leader della classifica mondiale Salom e a otto decimi, a chiudere la top ten, Isaac Vinales, Sissis e Techer. Lontani gli altri italiani: Antonelli, autore di una caduta senza conseguenze è diciottesimo, Baldassarri è ventunesimo mentre chiude in ventitresima posizione Tonucci; gli altri seguono nelle posizioni retrostanti.

MOTO2- Dopo l'ottima prestazione di Fenati, l'Italia sorride anche nella categoria di mezzo grazie al miglior tempo del nostro Simone Corsi autore di un ottimo 1'43.683 con il quale il romano ha rifilato quasi tre decimi al leader della classifica Scott Redding che ha fatto registrare il secondo tempo. Terzo crono per Rabat che precede Zarco e il tedesco Schroetter. Male Espargarò, vittima di una caduta a inizio turno, lo spagnolo è riuscito a limitare i danni chiudendo in quindicesima posizione precedndo il connazionale Torres e il nostro Mattia Pasini apparso un po' più in difficoltà rispetto al turno mattutino. Chi non riesce a salire la china è Alex De Angelis, il sanmarinese che qui nel 2010 con la Honda di Gresini fece secondo, ha chiuso in ventitresima posizione a due secondi dal compagno di box in cima a tutti.

MOTOGP- Nella seconda sessione di libere si è ferificata la teoria da noi pronosticata: Pedrosa nel turno mattutina se l'è presa nettemante con calma visto l'1'39.502 fatto registrare nel turno pomeridiano. Ciò però non è bastato a Dani perchè un super Marquez ha replicato al compagno di box migliorando il tempone di 80 millesimi, conquistando così il primato nella sessione di libere. Bene anche Bradl, vicinissimo a Camomillo mentro accusa due decimi di distacco la prima Yamaha, quella di Lorenzo che chiude quarto a due decimi dalla vetta. Dietro il campione del mondo in carica si inserisce Crutchlow che accusa soltanto 48 millesimi dal maiorchino. Più staccato rispetto ai compagni di marca Valentino Rossi che chiude sesto a mezzo secondo dalla vetta e a due decimi dal britannico in sella alla Yamaha Tech3. Chiudono settimo e ottavo Bautista e Smith che si mette dietro le due Ducati di Dovizioso e Hayden mentre la prima delle CRT è la solita ART di Espargarò che traina ditro di se Petrucci che si mette dietro le due Ducati Pramac di Spies e Iannone in tredicesima e quattordicesima piazza.