Motogp, pagelle da Valencia

10.11.2014 20:40
Ed eccoci arrivati all’ultimo appuntamento (non trattenete le lacrime) con le pagelle di Rimorchiare Ombrelline per il 2014 ! Qualcuno deve aver fatto una pessima danza della pioggia, perché quelle due gocce d’acqua non son servite a nessuno credo (chiedete a Lorenzo e Iannone). Ma andiamo con le pagelle di Valencia. 
Marc Marquez voto: 10 
Le statistiche dicono che a Valencia hanno vinto soltanto piloti partiti dalla prima fila e giustamente Marquez decide di partire quinto per confutare anche quest’assioma e vincere la sua tredic… ok dodicesima più uno ( sì Angel lo so che porta sfiga) gara. Come se non bastasse il fratellino al mattino vince il titolo della Moto3. Insomma possiam mettere alla radio Beautiful Day degli U2. Two Marquez is meglio che one (dipende dai punti di vista).
 
Valentino Rossi voto: 8+
Dopo la pole che ha sconvolto il mondo la domenica bissa il secondo posto di Sepang, mentre Jorge Lorenzo è a spargere gomma rain per la pista. Arriva a un’eternità da Marc, ma per Sky è come se avesse vinto il mondiale, il david di Donatello (e uno scaldavivande), tanto che si inventano il titolo di vice-campione. 10° titolo (?)
 
Dani Pedrosa voto: 7
Non poteva oggettivamente fare peggio del doppio strike della Malesia, poteva fare anche meglio ma è più o meno tutto l’anno che cerchiamo di capire qualche congiura alieno-massonica gli ha permesso di mantenersi la sella in Repsol. Alex Marquez is coming…
 
Jorge Lorenzo voto: 5 
Il sabato si lamenta perché quel cattivone di Valentino gli ha preso la scia e fregato la nave del lego (ah e anche la prima fila giusto), in gara invece piomba nell’incubo appena comincia a cadere la pioggia. Nella sua mente torna l’immagine del doppiaggio di Ellison di 2 anni fa… E adesso tutto il resto della corsa ha un senso. Traumatizzato. 
 
Andrea Dovizioso voto: 7 
Lodevole come riesca a voltare il Duca-tir sulla pista di Valencia, non troppo amica alla Rossa di recente e contemporaneamente a tenersi dietro un Vodka Cal (voto 7) svegliatosi troppo tardi dal sonno post-sbronza. Dopo i “Fantastici 4” c’è lui. 
 
Andrea Iannone voto: 6,5 
Dovrei dargli due voti distinti perché la sua gara è a due facce. Parte alla Pedrosa dei tempi d’oro dalla 2° posizione, ma la sua gomma finisce prima di una tavoletta di cioccolato in mano a un decenne. Poi ha la brillante idea di emulare la vincente strategia del Black Mamba, chiudendo anche dietro a Di Meglio. Mezzo voto in meno per il box pieno di milanisti e parenti del Berlusca (che ovviamente Sky prontamente inquadra durante la gara… ma a noi cazzo ce ne frega ?) 
 
Michele Pirro voto: 7+
Il collaudatore preferito da Guido Meda riesce ad arrivare nono con la misteriosa Ducati Laboratorio, rispetto. Nel laboratorio di Gigi ci son mille diavolerie… ok basta la smetto. 
 
Danilo Petrucci voto: 7,5 
Chiudo la rassegna degli italiani con la 12° posizione dell’abruzzese di Ioda. Davanti a delle Honda Open e Factory. Con una Ioda. Cazzo una Ioda !!! Insomma avete capito il concetto. 
 
Alvaro Bautista voto: 3
Fuori dai punti con una Honda Factory, dietro a Ioda, a Smith che è pure caduto… contenti in Aprilia di averlo preso… 
 
Karel Abraham voto: Mistero
Il numero 17 arriva 17°… sarà un caso ? Adam Kadmon pensa proprio di no. Karrellone Nazionale in edicola con Mistero di Novembre. 
 
PBM voto: 10 
L’addio al motomondiale del team di Paolo Uccello è una fitta al cuore per noi veri appassionati che abbiamo esultato per l’11° posto del fenomeno australiano Broc Parkes ad Assen. Fortuna che la Ioda rimane. 
 
MENZIONI SPECIALI PER...
 
Jack Miller voto: 4 
Nel dopogara dimostra la maturità del viziato Dudley di Harry Potter. It’s racing baby. 
 
Alex Marquez voto: 9 
Il fratello con lo stampino ha imparato bene dal più grande e s’è portato a casa il primo titolo in carriera. In Motogp già tremano ! E quelli di Poltronesofà esultano. 
 
Tito Rabat voto: Sete Gibernau
Premio sfiga per il campione del mondo Moto2, tradito dalla benzina sul rettilineo finale. Bad Luck Tito. 
 
Julian Simon + Axel Pons voto: medaglia d’oro
Il duo di tuffatori ispanici si porta a casa la vittoria a questi mondiali di tuffi con un’entrata in ghiaia perfettamente sincronizzata. La classe non è acqua.
 
STAY HUNGRY, STAY PREVISIONI DEL TEMPO (Ogni riferimento a piloti col numero 99 non è affatto casuale)