Marquez, Sykes, Vettel: tre mondiali da chiudere

17.10.2013 22:15

I titoli di coda paiono ormai scritti per i tre campionati principali dei motori, con un inglese, uno spagnolo e un tedesco (pare l'inizio di una barzelletta...) con già una mano sulle corone rispettivamente di Superbike, Motogp e Formula 1. E se al primo e all'ultimo basta guadagnare ancora una manciata di punti rispetto alla montagna già raccolta durante l'anno, per il secondo è necessario guadagnarne almeno 7su un avversario che pare, almeno a parole, rassegnato alla sconfitta. O forse è l'ennesimo tentativo di guerra psicologica? Già, perchè ad un passo dalla meta ciò che fa più paura è la paura stessa, quella strizza che manda a lato il rigore decisivo, che causa il clamoroso rovesciamento di fronte. Su questo i tre aspiranti campioni, probabilmente, avranno reazioni diverse: da Vettel, a cui manca solo la certezza matematica, ci aspettiamo il solito cannibalismo; Sykes non ha mai mostrato debolezza psicologica, ma tantomeno ha mai avuto una pressione di questo tipo; Marquez, invece, ha giocato Jolly per tutta la stagione, e chissà che stavolta gli vada male o se si trasformeràin ragioniere, decidendo di preparare la festa con più calma, a casa di mamma Honda in quel di Motegi. Comunque vada, buona fortuna. Vedervi correre è stato un vero piacere.